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Il governo Meloni approva il decreto-legge Economia, un pacchetto di misure urgenti pensato per dare ossigeno agli investimenti, all’innovazione e alla spesa sociale. Sei articoli che, più che un elenco di stanziamenti, raccontano la strategia economica – che si affianca a quella della manovra – per il prossimo anno.
Tra le misure più significative c’è l’erogazione di un contributo a fondo perduto pari a 40 milioni di euro a favore dell’Economic Resilience Action (Era) Program della International Finance Corporation (Ifc). L’obiettivo, si legge nella bozza di testo visionata da MF-Milano Finanza, è sostenere il settore privato ucraino durante e dopo il conflitto, rafforzando al contempo le capacità di intervento dell’Ifc a beneficio delle imprese italiane.
Il decreto, però, guarda soprattutto ai confini nazionali. Al centro c’è il rifinanziamento delle spese in favore di Rfi per il 2025 con un incremento dei fondi per la manutenzione straordinaria del trasporto ferroviario e la sicurezza delle linee. Tuttavia le relative autorizzazioni di spesa definitive non risultano ancora definite nella bozza.
Più in generale, in materia di infrastrutture e investimenti, il testo allinea gli obiettivi finanziali con i cronoprogrammi del «Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr». Fisando come termine ultimo il 13 dicembre 2026 oppure, se successivo, entro il 31 dicembre dell'ultima annualità di iscrizione delle risorse in bilancio.
Ci sono anche interventi più mirati: il ministero della Salute, guidato da Orazio Schillaci, riceve 110 milioni «per far fronte alle esigenze emerse nell'anno 2025, derivanti da impegni conseguenti a sentenze di condanna giudiziali e a transazioni».
Con riguardo ai giovani, inoltre, il testo interviene sulla precedente legge di Bilancio, portando da 30 a 32 milioni le risorse introdotte per il 2025 nell’ambito del «finanziamento sanitario corrente» per le borse di studio a specializzandi appartenenti alle categorie dei veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi. Stesso aumento, da 30 a 32 milioni, anche a decorrere dal 2026.
Aumentano poi le risorse per il Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, con l’obiettivo dichiarato di rilanciare la formazione dei giovani, l’innovazione e la digitalizzazione. In particolare, vengono incrementate di 75,6 milioni le risorse del Fondo garanzia per la prima casa, per la concessione di garanzie, a prima richiesta, su mutui ipotecari o su portafogli di mutui ipotecari.
Aumentano le risorse per i Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026. In particolare, aumentano di circa 44,4 milioni le risorse trasferite al commissario straordinario«per far fronte alle esigenze di carattere logistico necessarie allo svolgimento delle competizioni sportive olimpiche e paralimpiche».
Le somme in questione, quindi, passano da 79 milioni a 123 milioni di euro. Inoltre, vengono anche incrementate da 228 a 272 milioni le risorse «per l’esercizio dei compiti assegnati» al commissario straordinario.
Il testo inoltre prevede che le risorse del Fondo Mef – pari a 0,5 milioni per il 2025 e 50 milioni per il 2026 – già previste per «contribuire al finanziamento delle esigenze connesse allo svolgimento degli eventi sportivi delle Paralimpiadi Milano-Cortina 2026», ma anche «all’accoglienza delle delegazioni ufficiali straniere che assisteranno agli eventi sportivi», verranno adesso destinate anche per «garantire lo svolgimento dei controlli antidoping».
Restando in ambito sportivo, le risorse destinate alle società Sport e Salute «sono incrementate di 10 milioni di euro per l’anno 2025», per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e dei nuovi giochi della gioventù.
Nel 2026, in occasione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina, i Comuni capoluogo di provincia, e le unioni di Comuni, possono incrementare l’ammontare dell’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, fino a 5 euro per notte di soggiorno». Il maggior gettito sarà per il 50% acquisito al bilancio dello Stato per essere destinato a finanziare gli interventi connessi agli eventi dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026.
La misura non riguarda solo Cortina. La misura riguarda anche i Comuni delle Regioni Lombardia e Veneto, con particolar riguardo al Comune di Venezia «per l’accesso, con o senza vettore, alla Città antica e alle altre isole minori della laguna».
La manovra 2024 aveva previsto la possibilità di aumentare la tassa fino a un massimo di 7 euro o di 12 euro nelle città d’arte. In questo caso il maggior gettito sarà destinato per il 70% agli impieghi previsti e per il 30% al bilancio statale, per incrementare le risorse del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità e del fondo per l’assistenza ai minori. (riproduzione riservata)