Ariston migliora la guidance 2025 dopo conti in crescita. Azione +6,3% in borsa: ecco quanto può salire ancora
Ariston migliora la guidance 2025 dopo conti in crescita. Azione +6,3% in borsa: ecco quanto può salire ancora
Ariston si aspetta a fine 2025 una crescita organica dei ricavi del 3% su base annua (1,96 miliardi nei nove mesi). Ok del cda al buyback su 2 milioni di azioni: partirà il 6 novembre

di Francesca Gerosa 05/11/2025 13:58

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Ariston migliora la guidance 2025 dopo conti in crescita nei primi nove mesi. Il produttore di impianti di riscaldamento e climatizzazione si aspetta a fine esercizio una crescita organica dei ricavi del 3% su base annua dalla stima precedente tra +1% e +3%, grazie all’ulteriore miglioramento del business del comfort termico in Europa e alla continua solida performance del segmento acqua calda sanitaria. Il margine ebit rettificato è stimato oltre il 7% a perimetro costante, trainato dall’attuazione del programma di efficientamento e dalla leva operativa.


Le prospettive di medio termine restano invariate: crescita organica dei ricavi netti mid-single-digit, sostenute dalla ripresa della domanda e da un mix più favorevole di prodotti e geografie. Un outlook, ha spiegato la società, che non incorpora i potenziali impatti sulla domanda legati alle attuali discussioni sui dazi dell’amministrazione Trump o a eventuali future modifiche tariffarie nei principali mercati di riferimento.

Conti sopra le attese, volano i margini

Ariston ha archiviato i primi nove mesi del 2025 con ricavi in aumento del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2024 a 1,96 miliardi (+3,4% su base organica), di cui 668 milioni nel solo terzo trimestre (+4,2% su base organica), oltre la stima del consenso a 655 milioni, grazie al miglioramento del business del riscaldamento, soprattutto in Europa. -1,2% l’effetto dei cambi valutari. Nello specifico, i ricavi netti derivanti da variazioni di perimetro sono stati pari a 41,7 milioni, di cui 36,9 milioni provenienti dal riconsolidamento della controllata russa a partire da fine marzo.

L'ebitda rettificato è migliorato a 202,2 milioni, con un margine del 10,3% sui ricavi netti, rispetto ai 181,4 milioni (9,5% margine) nel 2024. L’ebit rettificato è cresciuto a due cifre (+17,9%) a 114 milioni, 48 milioni nel terzo trimestre (+21,3% anno su anno), oltre le attese del consenso a 46,4 milioni, con un margine al 7,4% a perimetro costante.

Il debito aumenta meno del previsto

Il free cash flow si è attestato a 1 milione rispetto ai 13 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024, di cui 15 milioni generati nel terzo trimestre. La variazione è dovuta al maggior contributo dell’ebitda nei primi nove mesi del 2025, più che compensato dall’eccezionale riduzione del capitale circolante netto registrata nei primi nove mesi del 2024 e dall’aumento degli investimenti di quest’anno, in linea con le previsioni.

Per effetto della stagionalità del free cash flow, della distribuzione agli azionisti e delle acquisizioni completate, l’indebitamento netto è aumentato, comunque meno delle attese (680 milioni il consenso) a 673 milioni dai 603 milioni di fine 2024.

Gli investimenti in Italia e in India

«Ariston Group ha registrato il terzo trimestre consecutivo di solida crescita organica e di miglioramento dei margini», ha sottolineato l’ad, Maurizio Brusadelli, osservando che «grazie alla forza e alle competenze della nostra organizzazione, all’attuazione del programma di efficienza e alla nostra capacità di cogliere le opportunità di mercato, stiamo migliorando progressivamente la nostra traiettoria di crescita».

Inoltre, Ariston sta investendo con decisione nel suo futuro: ha avviato la costruzione di un impianto all’avanguardia in Italia e acquisito uno stabilimento in India, entrambi dedicati alla produzione di soluzione per l’acqua calda sanitaria.

Gli analisti

«Solidi», così Citi commenta i risultati del terzo trimestre di Ariston con ricavi superiori del 2% rispetto al consenso raccolto dalla società (del 4% sopra le stime di Citi). Oltre le previsioni anche l’utile operativo rettificato, con un margine ebit rettificato in linea con il consenso al 7,2%. Mentre il free cash flow è rimasto debole.

Quanto alla guidance 2025, «il consenso, in realtà, era già in linea con quello rivisto al rialzo, e dato il superamento delle attese sulla crescita organica nel terzo trimestre, gli investitori potrebbero considerare conservativa anche la nuova guidance sulla crescita organica mentre quella sui margini è più ambiziosa», avverte Citi.

Buyback al via il 6 novembre

Oltre ad approvare i conti, il cda di Ariston ha dato il via libera al programma di acquisto di azioni proprie, volto ad acquisire, in una o più operazioni, un numero massimo di 2 milioni di azioni ordinarie del gruppo a un prezzo massimo di 8 euro. Il buyback verrà eseguito in un periodo di 18 mesi dal 6 novembre di quest’anno al 6 maggio del 2027.

Il titolo in borsa

In scia al miglioramento della guidance 2025 e all’imminente avvio del buyback, il titolo Ariston è schizzato il 5 novembre in chiusura a Piazza Affari del 6,37% a 3,706 euro (massimo intraday a 3,814 euro).

L’azione ha registrato una performance negativa nelle settimane precedenti (-20% negli ultimi tre mesi). «Considerando il superamento delle attese a livello di crescita organica, ma anche il salto richiesto ai margini nel quarto trimestre: di circa 150 punti base anno su anno al 10%, secondo le nostre stime, potremmo vedere una certa pressione al ribasso sulle stime del consenso a livello di margini e al rialzo sulle stime di crescita organica per il 2025. Tuttavia, dato il recente andamento debole del titolo prima dei risultati, non sorprende vedere questo rimbalzo», precisa Citi.

Per l’ufficio studi di Intesa Sanpaolo l’azione vale di più: 5 euro (rating buy). 4,70 euro per Equita (buy) e 5,10 euro per Citi (buy). Addirittura 5,50 euro (+48% rispetto al prezzo di chiusura del 5 novembre) per Banca Akros (accumulate). Attualmente il consenso Bloomberg vede 6 rating buy, 2 hold e 1 sell sul titolo con un target price medio a 5,04 euro. (riproduzione riservata)