Webuild con Astaldi e il Texas può valere il doppio
Webuild con Astaldi e il Texas può valere il doppio
Rally di Astaldi in Borsa dopo l'ok Consob alla quotazione delle azioni relative all'aumento riservato grazie al quale Webuild avrà il 65%. Per Fidentiis il mercato dovrebbe iniziare a scontare l'aumento significativo del valore derivante dall'acquisizione e dal contratto da 14 mld di dollari da firmare per la ferrovia ad alta velocità negli Usa

di Paola Valentini 30/10/2020 13:35

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Focus degli analisti su Webuild dopo che ieri la Consob ha approvato la pubblicazione del prospetto informativo per la quotazione in borsa delle azioni Astaldi di nuova emissione che arrivano dall'aumento di capitale riservato a Webuild e ai creditori chirografari di Astaldi in conversione dei loro prestiti.  Entrambi gli aumenti di capitale sono stati deliberati dall'assemblea straordinaria il 31 luglio e sono funzionali all'esecuzione del concordato preventivo di Astaldi, omologato dal Tribunale di Roma il 17 luglio. L'esecuzione agli aumenti di capitale è prevista il 5 novembre, data da cui il gruppo di costruzioni Webuild (ex Salini Impregilo) inizierà a consolidare Astaldi.

In particolare, sono previsti un aumento di capitale per Webuild da 225 milioni per il 65% della società e un aumento di capitale da 98,7 milioni riservato ai creditori chirografari che avranno il 28,5%. "Entrambi verranno eseguiti ad un prezzo di 0,23 euro che implica una valutazione equity di Astaldi di 346 milioni e un enterprise value di 106 milioni. Sulla base delle stime degli esperti, Webuild acquisisce Astaldi a un enterprise value su ebit rettificato 2020 di due volte, mentre a completamento dell'operazione, sui prezzi attuali di mercato, Astaldi tratterebbe a un enterprise value su ebit rettificato 2020/2021 di 6 e 3 volte", dice Equita Sim che non ha un rating sul titolo.

Post operazione, l'azionariato di Astaldi sarà composto da Webuild, primo con il 65% del capitale, i creditori di Astaldi con il 28,5% e gli attuali azionisti di Astaldi con il 6,5%. Webuild e i creditori chirografari non sono soggetti ad accordi di lock-up sulle nuove azioni emesse. "A seguito dell'aumento di capitale previsto per la prossima settimana, Webuild prenderà finalmente il controllo di Astaldi con il 65% del suo capitale, il 62% dopo la diluizione dei warrant. Ricordiamo che Astaldi è un gruppo con un portafoglio ordini di 6,4 miliardi di euro che nel 2020 dovrebbe raggiungere 1,5 miliardi di euro di ricavi, con oltre il 3% di margine ebit, una posizione di cassa netta superiore a 300 milioni dopo l'aumento di capitale", afferma Fidentiis.

Anche senza considerare potenziali sinergie con Webuild, "pensiamo che una valutazione conservativa di Astaldi potrebbe essere di circa 750 milioni di euro e che quindi la quota del 62% acquisita da Webuild per 225 milioni avrebbe un valore di circa 465 milioni (0,48 euro per azione). L'acquisizione di Astaldi darebbe quindi a Webuild un incremento di valore di almeno 240 milioni o 0,27 euro per azione", aggiunge Fidentiis che ha un rating buy su Webuild con un intervallo di target price da 1,5-1,6 euro "in quanto prevediamo che nei prossimi mesi il mercato dovrebbe iniziare a scontare l'aumento significativo del valore derivante dall'acquisizione di Astaldi e dal contratto da 14 miliardi di dollari da firmare per la ferrovia ad alta velocità del Texas, per il quale vediamo almeno un incremento del prezzo di 0,6 euro per azione. Inoltre, il piano "Italia Veloce" dovrebbe dare una forte spinta agli investimenti infrastrutturali nazionali, con un impatto rilevante sugli utili di Webuild nei prossimi anni", conclude Fidentiis. Al momento il titolo Webuild a Piazza Affari segna un rialzo dell'1,60% a 0,89 euro mentre Astaldi è sospeso con un incremento teorico del 15,73% a 0,39 euro. (riproduzione riservata)