La Commissione europea si prepara a sospendere per un altro anno, fino a tutto il 2023, il Patto di Stabilità e Crescita. Secondo quanto trapela da Bruxelles, ci sarebbe l'intesa sulla decisione di prorogare di altri dodici mesi la clausola di salvaguardia attivata durante la pandemia. La misura sarà presentata lunedì prossimo, assieme al pacchetto di primavera per il semestre europo. Prima sarà però sottoposta ai ministri delle Finanze.
L'impatto del taglio del gas dalla Russia
La Ue deve ora fare i conti con le conseguenze del confittlo in Ucraina. Meno crescita e più inflazione è il quadro delineato lunedì dal commissario agli Affari economici, Paolo Gentiloni. E nello scenario di un improvviso taglio dell'offerta di gas dalla Russia, i tassi di crescita del pil sarebbero destinati a ridursi di 2,5 punti e di un 1 punto percentuale, sotto il valore di base previsto rispettivamente per quest'anno e il prossimo, indicati per l'area euro al 2,7% nel 2022 e 2,3% nel 2023.
Deficit pubblico in calo
Nonostante il costo delle misure per mitigare l'impatto dei prezzi elevati dell'energia e per sostenere le persone in fuga dall'Ucraina, il deficit pubblico aggregato nella zona euro è destinato a diminuire ulteriormente, data la graduale uscita dalle misure per fare fronte alla pandemia. Dal 5,1% del pil nel 2021, si prevede che il disavanzo fiscale scenda al 3,7% nel 2022 e al 2,5% nel 2023. Sale invece l'inflazione al 6,1% per l'area euro, con un picco al 6,9% nel secondo trimestre, a livelli mai così alti nella storia della moneta unica. (riproduzione riservata)