Nel corso dell'ultimo anno una serie di segnali hanno dimostrato chiaramente che gli investimenti Esg (che promuovono la responsabilità ambientale e di governance) stanno diventando un fenomeno mainstream. "Gli investitori sono sempre più sofisticati nella comprensione delle sfide poste dai dati Esg, la nuova regolamentazione in Europa li sta spingendo a perseguire seriamente investimenti consapevoli dei rischi climatici e l'interesse per l'analisi Esg e dei rischi complessivi di portafoglio è ai massimi storici", dicono Rakhi Kumar, Head of Esg Investments and Asset Stewardship, e Alison Weiner, Esg Investment Strategist di State Street Global Advisor. 

Secondo gli esperti di State Street Global Advisor "tutto questo si traduce in una crescente domanda di talenti, in particolare di figure senior, con competenze ed esperienza in grado di integrare ulteriormente i criteri Esg in tutte le società del settore finanziario. Le prove di queste tendenze sono raccolte in "Into the Mainstream", una ricerca pubblicata a ottobre, che ha coinvolto più di 300 investitori istituzionali globali per capire qual è il loro atteggiamento nei confronti degli investimenti Esg"

Aggiungono gli esperti: "In prospettiva ci aspettiamo che il 2020 sia un anno chiave per la realizzazione di infrastrutture Esg, che porterà a un'ulteriore maturazione del mercato". State Street Global Advisor individua cinque tendenze Esg da tenere in considerazione per l'anno prossimo:

1.  Sasb (Sustainability Accounting Standards Board) emergerà come il principale framework globale per la disclosure Esg. In primo luogo, a differenza dei quadri di rendicontazione di sostenibilità esistenti, SASB si concentra sui dati che sono finanziariamente rilevanti per gli investitori, stabilendo uno standard di base e offrendo chiare indicazioni alle aziende. In secondo luogo, gli strumenti forniti da SASB sono accessibili e facili da comprendere per gli utenti, facilitando così l'attuazione. Infine aiutano le società a predisporre una rendicontazione che faccia il punto sugli  obiettivi raggiunti. 

2. Gli Esg saranno sempre di più considerati come una responsabilità fiduciaria. Con la codificazione degli standard SASB, gli investitori stanno convergendo attorno all'idea che i dati Esg  di qualità si basano su questioni finanziarie rilevanti: ad esempio le pratiche di vendita di un'azienda farmaceutica o le pratiche di gestione della privacy dei dati di un software aziendale.

3.  Le strategie ESG diventeranno più complesse. Gli investitori stanno iniziando a fissare obiettivi Esg multipli nei rispettivi portafogli: ad esempio, eliminando completamente l'esposizione a determinati settori riducendo al minimo l'esposizione a società con prestazioni insufficienti e anche una più ampia impostazione obiettivi di riduzione delle emissioni in tutto il portafoglio. Questa complessità ha implicazioni sia per la costruzione del portafoglio che per lo sviluppo del prodotto.

4. Gli investitori dovranno dotarsi di un approccio proprietario per la valutazione dell'esclusione delle società non rispettose dei criteri Esg. "Con una maggiore consapevolezza delle sfide nei dati Esg, gli investitori stanno ora iniziando a mettere in discussione dati e metodologia che alimentano i loro elenchi di esclusione. Stiamo vedendo un numero crescente di domande su come diversi schermi sono costruiti da fornitori diversi e quelli bassi correlazione di nomi selezionati da diversi provider per lo stesso argomento", si legge nel rapporto.

5.  Gli Esg diventeranno un tema centrale anche all'interno dei consigli di amministrazione.  "Nel 2020, prevediamo che Esg sarà in cima all'agenda nella sala del consiglio, poiché i registi rispondono non solo ai loro investitori, ma al più ampio dibattito sul primato degli azionisti. Questo è stato cristallizzato negli Stati Uniti da la Dichiarazione aggiornata sulla Business Roundtable del 2019 sullo scopo di una società, che esprime che lo scopo di un'azienda è quello di promuovere "un'economia al servizio di tutti" e che i loro collegi elettorali includere clienti, dipendenti, fornitori, comunità e azionisti. Affinché i consigli di amministrazione possano sorvegliare efficacemente questa più ampia serie di problemi, le aziende dovranno costruire l'infrastruttura interna necessaria per gestirli e divulgarli in modo efficace. Ci aspettiamo di vedere aziende che raccolgono nuovi tipi di dati, costruiscono nuovi meccanismi di segnalazione e si concentrano su la loro prestazione contro questi problemi finanziariamente rilevanti", conclude il report. (riproduzione riservata).