Shanghai e Tokyo positive dopo il taglio dei tassi della Banca centrale cinese
Shanghai e Tokyo positive dopo il taglio dei tassi della Banca centrale cinese
L'istituto centrale ha tagliato il tasso benchmark (Loan prime rate), come mossa ulteriore per combattere gli effetti sull'economia del Paese causati dall'epidemia del coronavirus. Che intanto a Hubei mostra un deciso calo dei nuovi casi di ammalati. Nikkei +0,34% e Shanghai +1,78%

di Paola Valentini 20/02/2020 07:41

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Shanghai e Nikkei positivi dopo che la Banca popolare cinese, in una mossa  largamente attesa, ha tagliato il tasso benchmark (Loan prime rate), come mossa ulteriore per combattere gli effetti sull'economia del Paese causati dall'epidemia del coronavirus.

L'indice Shanghai Composite è salito dell'1,78% (3.030), mentre a Tokyo il Nikkei ha chiuso a +0,34% (a quota 23.479). In marginale rosso invece l'Hang Seng di Hong Kong (-0,16%).

Il Loan prime rate a un anno è stato ridotto dalla People's Bank of China di 10 punti base dal 4,15% al 4,05%, mentre quello a cinque anni ha visto un taglio di 5 punti base dal 4,80% a 4,75%. Questa mossa, la prima dallo scorso ottobre, è arrivata dopo che l'istituto centrale del gigante asiatico nelle scorse settimane è intervenutao con iniezioni di liquidità al sistema e con riduzioni dei tassi per i prestiti a medio termine. 

Lunedì infatti la banca centrale cinese aveva abbassato il tasso sui finanziamenti a medio termine, ovvero i fondi che presta alle istituzioni finanziarie, dal 3,25% al 3,15%. E il loan prime rate è legato proprio a questi prestiti.

Julian Evans-Pritchard, economista senior per la Cina presso Capital Economics, ha affermato che "questa mossa aiuterà le società cinesi a riparare i danni del coronavirus sui loro margini".

Intanto si registra un calo dei nuovi casi in Cina. Nella provincia di Hubei si è registrata ieri una netta diminuzione dei nuovi infettati con 349 casi, rispetto ai 1.693 del giorno prima. Il bilancio delle vittime della provincia è di 108, portando il totale della Cina a 2.100 vittime e 74.500 casi.

Se si esclude Hubei, il numero di nuovi ammalati in Cina è sceso per il sedicesimo giorno consecutivo a 45. (riproduzione riservata)