Sky prova a bloccare l'assegnazione dei diritti televisivi a Dazn-Tim. Secondo quanto risulta a milanofinanza.it, la pay-tv ha presentato un ricorso d'urgenza in tribunale contro la delibera con cui la Lega ha approvato l'offerta da 840 milioni della piattaforma streaming. Sky sostiene che l'assegnazione violi la cosiddetta no single buyer rule stabilita dalla Legge Melandri che vieta a un singolo operatore "di acquisire in esclusiva tutti i pacchetti relativi alle dirette".

La guerra per i diritti tv della Serie A si sposta quindi in tribunale, dopo che per mesi si era consumata all'interno dell'assemblea dei presidenti, a lungo divisi fra la proposta di Sky e quella di Dazn. Alla fine l'Ott l'ha spuntata, aggiudicandosi 10 partite, 7 delle quali in esclusiva. Per il residuo pacchetto in co-esclusiva Sky aveva messo sul piatto 87,5 milioni, offerta considerata troppo bassa dalla maggioranza dei club e quindi respinta lasciando scadere il bando. 

Nel frattempo, la Lega si è quindi rimessa al lavoro su un altro bando per l'assegnazione delle tre partite in co-esclusiva residue, che dovrebbe essere approvato dall'assemblea di domani. Il ricorso rischia però di rimettere tutto in discussione, anche se dalla Serie A filtra tranquillità per aver rispettato le regole. (riproduzione riservata)