Sabaf, semestre in forte crescita. Outlook 2021 rivisto in miglioramento
Sabaf, semestre in forte crescita. Outlook 2021 rivisto in miglioramento
La società ha chiuso la prima metà dell'anno con un utile netto di 16,7 milioni di euro, registrando un aumento del 591%. I ricavi si sono attestati a 137,7 milioni, in incremento del 76%, mentre l'ebit è salito del 397% a 24 milioni. Acquisti sul titolo in borsa

di Alessandro Benedetti 03/08/2021 15:48

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Sabaf, multinazionale produttrice di componenti per apparecchi domestici quali bruciatori a gas, rubinetti e termostati, evidenzia ricavi e margini in netta crescita nel semestre e rivede al rialzo le stime 2021. Nel dettaglio, la società ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 16,7 milioni di euro, in forte progresso dai 2,4 milioni del primo semestre 2020. I ricavi si sono attestati a 137,7 milioni, in aumento del 76%, mentre l'ebitda è pari a 32,2 milioni, in crescita del 142% dai 13,3 milioni nel primo semestre 2020, e l'ebit del 397% a 24 milioni (4,8 milioni nel primo semestre 2020). 

"L'assoluta eccellenza dei risultati conseguiti nel primo semestre, record per il gruppo, conferma la validità del nostro piano industriale e la forza dell'organizzazione, capace di cogliere pienamente le opportunità offerte dall'attuale fase di mercato", ha commentato Pietro Iotti, amministratore delegato di Sabaf, continuando: "La solidità della tendenza in atto, unitamente al consolidamento dei nuovi progetti in corso di sviluppo, giustifica la quarta revisione al rialzo delle stime per l'esercizio in corso e pone le condizioni per risultati molto positivi anche nel 2022".

Nel primo semestre sono stati realizzati investimenti per 16,2 milioni di euro (8,3 milioni di euro nel primo semestre 2020), una parte dei quali in anticipo rispetto a quanto inizialmente pianificato per aumentare la capacità produttiva e, di conseguenza, le potenzialità di fatturato. Per quanto riguarda l'outlook per il 2021, le vendite attese sono tra 255 e 260 milioni (precedente previsione oltre 240 milioni) con una redditività operativa (ebitda margin) di oltre il 22% delle vendite (dal 21%).

Tra gli investimenti principali del periodo si segnalano: l'incremento della capacità produttiva della divisione elettronica, per la quale è stata avviata la produzione in un nuovo stabilimento a Manisa (Turchia); l'aumento della capacità produttiva di bruciatori negli stabilimenti di Brasile e Turchia, anche per sostenere la crescita delle forniture previste dai recenti accordi con alcuni clienti strategici; e l'acquisto di un terreno a San Luis de Potosì (Messico), dove il gruppo intende realizzare un nuovo impianto produttivo entro il 2022. A Piazza Affari il titolo registra +3,09% a 26,70 euro. (riproduzione riservata)