Roma-Totti: è scontro sull'assetto proprietario
Roma-Totti: è scontro sull'assetto proprietario
Il club giallorosso e il suo patron americano Pallotta smentiscono, ancora una volta, la vendita e l'arrivo di nuovi investitori come ipotizzato in giornata dall'ex capitano uscito in disaccordo dopo 30 anni

di Andrea Montanari 17/06/2019 20:01

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Dopo 30 anni di matrimonio era ovvio che il divorzio fosse al fulmicotone. Ma l'addio di Francesco Totti, il simbolo della Roma, già capitano del club giallorosso ha lasciato uno strascico polemico anche in termini di trasparenza e di mercato. Perché se nel corso della sua lunga conferenza, tenuta oggi a Roma a partire dalle 14, l'ex calciatore-simbolo della società nonché ex dirigente si era detto pronto a tornare, come ambasciatore di una nuova proprietà, il patron americano James Pallotta ha voluto mettere i punti sulle "i" e precisare che non c'è alcuna intenzione di uscire di scena. Ma soprattutto, la Roma, essendo quotata a Piazza Affari - oggi il titolo ha vissuto oscillazioni durante e dopo la conferenza di Totti -, ha voluto evidenziare in serata che tutto deve essere fatto seguendo le regole del mercato borsistico. Perché le speculazioni possono creare danni, non solo di immagine.

Del resto, oggi, dopo l'iniziale caduta del titolo in borsa, a fine seduta c'è stato il rimbalzo: +1,6% il rialzo a fine giornata.

Tutto nasce da una delle affermazioni di Totti espresse in riferimento a uno delle oltre 70 domande dei cronisti: "Il mio è un arrivederci, non è un addio alla Roma, perché è impossibile tenere fuori Totti dalla Roma. Mi dà fastidio e da romanista non penso che possa succedere. Adesso prenderò altre strade, e nel momento in cui un'altra proprietà punterà forte su di me io sarò sempre pronto". Una apertura, neppure tanto velata alla possibilità che un nuovo operatore possa scendere in campo e comprare la Roma, come già evidenzato più volte da MF-Milano Finanza

A questa dichiarazione, il club giallorosso ha dedicato un importante paragrafo del comunicato diramato nel tardo pomeriggio di oggi. "Riguardo ai ripetuti riferimenti al suo possibile ritorno con l’insediamento di una nuova proprietà, in aggiunta alle informazioni raccolte da lui stesso in tutto il mondo circa soggetti interessati al club, ci auguriamo che questa non sia un’anticipazione inopportuna di un tentativo di acquisizione: scenario che potrebbe essere molto delicato in considerazione del fatto che la Roma è una società quotata in borsa", si legge nel testo della nota ufficiale della società. Una presa di posizione chiara e netta per tutelare gli azionisti e i piccoli risparmiatori. 

Inoltre, dal club è arrivata poi indirettamente la linea strategica di Pallotta: "La proprietà non ha alcuna intenzione di mettere la Roma in vendita adesso o in futuro", conclude la nota della società giallorossa, per mettere a tacere le indiscrezioni. 

Il botta e risposta a distanza tra Totti e la Roma è proseguito poi sul ruolo e la figura dell'ex calciatore, il suo coinvolgimento nelle vicissitudini societarie, il suo lavoro in questi ultimi anni e le prospettive per il futuro.

Al momento non è dato sapere se la Consob abbia avviato un monitoraggio sul titolo della Roma.