Chiusura in netto rialzo per tutte le principali borse europee, con il Ftse Mib che ha registrato un +1,51% a 20.322 punti, in una giornata che ha registrato anche il deciso calo dello spread sul decennale Btp/Bund, sceso a 208 punti base dai 216 punti base di mercoledì. A Parigi il Cac40 ha guadagnato l'1,22%, a Francoforte il Dax30 ha chiuso in rialzo dell'1,31% e a Madrid l'Ibex35 dell'1,78% mentre a Londra il Ftse100 ha registrato un +0,71%.
A favorire la contrazione dello spread sono state le affermazioni del membro del Consiglio direttivo della Bce, Olli Rehn, che ha dichiarato che l'Istituto di Francoforte annuncerà un pacchetto di stimoli a settembre che dovrebbe superare le aspettative degli investitori. "È importante attuare un allentamento significativo e di grande impatto a settembre", ha spiegato Rehn, governatore della Banca centrale della Finlandia.
Restano però sul banco le tensioni commerciali Usa-Cina, con Pechino che ha dichiarato di voler reagire contro l'imposizione delle tariffe statunitensi sui beni cinesi nonostante il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, abbia deciso di rinviare l'attuazione dei dazi esprimendo la speranza che i due Paesi possano giungere al più presto a una soluzione per porre fine al conflitto commerciale.
Sul fronte macro l'Eurozona ha registrato un surplus commerciale di beni per un valore di 20,6 miliardi di euro a giugno. Il dato è in calo rispetto ai 22,6 miliardi dello stesso mese di un anno fa.
Per quanto riguarda gli Usa, a luglio il numero di cantieri avviati per la costruzione di nuove case negli Usa è sceso del 4% a livello mensile a 1,191 milioni di unità. I nuovi permessi per costruzioni, sempre a luglio, sono invece saliti dell'8,4% a 1,336 milioni.
L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Università del Michigan, secondo la lettura preliminare di agosto, si è attestato a 98,4 punti, in significativo calo dai 98,4 di un mese fa. Il sotto-indice relativo alle aspettative è sceso a 82,3 punti, mentre quello relativo alla situazione corrente è risultato pari a 107,4 punti.
A Piazza Affari in luce i bancari grazie al calo dello spread: Ubi +5,62%, Banco Bpm +4,04%, Unicredit +3,71%, Bper +2,19%, Intesa Sanpaolo +1,97%. Positive anche le utility, con Enel che ha chiuso a +4,59%, insieme a Hera (+2,79%), Snam (+2,3%) e Terna (+2,22%).
Archivia la seduta in calo Fca (-2,71%) e di riflesso Exor (-1,21%). Segno meno nel lusso per Salvatore Ferragamo (-1,89%) e Moncler (-0,85%).
Sul resto del listino ottima performance per Mediaset (+9,89%), che è salita di sopra della soglia del recesso (2,77 euro per azione), definito in visto del progetto di creazione della newco olandese Mfe (assemblee in Italia e in Spagna il prossimo 4 settembre), con volumi particolarmente elevati (oltre 12 milioni di pezzi a fronte di una media mensile di 1,7 milioni di azioni trattate), mentre prosegue il suo trend positivo sull'Aim Italia Confinvest che ha chiuso a +18,4%.