Rcf Group sospende la quotazione in borsa. La società parla di una "situazione attuale non favorevole del mercato azionario primario, domestico e internazionale". "Rcf Group, sentiti i coordinatori dell`offerta, Banca Imi (Gruppo Intesa Sanpaolo), Bmp Paribas e Goldman Sachs International, ha deciso di sospendere il collocamento riservato ad investitori istituzionali delle azioni ordinarie della società, finalizzato alla quotazione delle azioni sul Mercato telematico azionario (mta)"

Per Rcf, uno dei maggiori player a livello internazionale nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti e sistemi per l'audio professionale e la sonorizzazione pubblica, si trattava di un ritorno in borsa e avrebbe dovuto utilizzare i proventi della sua ipo a sostegno della crescita e di possibili acquisizioni, oltre che alla riduzione dell'indebitamento.

Il debutto sarebbe dovuto avvenire il 22 ottobre e il range di prezzo del collocamento istituzionale di Rcf era compreso tra un minimo di 1,15 euro e un massimo di 1,45 euro - corrispondente ad un intervallo di valorizzazione compreso tra 448 e 565 milioni post aumento.

L'offerta riguardava massime 131.043.140 azioni, pari al 33,7% del capitale di Rcf post aumento. Le azioni oggetto di collocamento provenivano in parte, per 122.000.000, da un aumento di capitale a pagamento e in parte, per 9.043.140, poste in vendita dagli azionisti venditori. Era inoltre prevista anche l'opzione greenshoe che, in caso di integrale esercizio, avrebbe fatto salire il flottante al 37% del capitale.