Piazza Affari debole per incertezza Brexit. In attesa del voto di Westminster
Piazza Affari debole per incertezza Brexit. In attesa del voto di Westminster
Milano archivia la seduta con un calo dello 0,23% a quota 22.375 punti. L'indice Ftse Mib ha accelerato al rialzo subito dopo la notizia dell'accordo fra Unione europea e Gran Bretagna sulla Brexit, per poi rallentare la corsa, in attesa del voto del Parlamento inglese, in agenda sabato. Titoli bancari contrastati

17/10/2019 18:18

Ftse Mib
33.954,28 17.36.10

+0,56%

Dax 30
18.026,58 4.19.43

+0,54%

Dow Jones
37.735,11 6.30.28

-0,65%

Nasdaq
15.884,82 23.30.00

-1,79%

Euro/Dollaro
1,0612 6.18.33

-0,30%

Spread
143,28 17.29.18

+2,12

Chiusura in calo per piazza Affari, che archivia la seduta con un -0,23% a quota 22.375 punti, dopo aver toccato un picco a 22.663 punti.

L'indice Ftse Mib ha accelerato al rialzo subito dopo la notizia dell'accordo fra Unione europea e Gran Bretagna sulla Brexit, per poi rallentare la corsa,  visto che deve ancora passare il voto al Parlamento inglese, in agenda sabato.

"Dove c'è volontà, c'è un accordo, ne abbiamo uno", ha detto il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, raccomando al Consiglio europeo di approvare questa intesa. Il leader del partito laburista, Jeremy Corbyn ha però affermato che "da quello che abbiamo saputo, sembra che il primo ministro britannico, Boris Johnson, sia stato in grado di negoziare un accordo ancora peggiore di quello realizzato dall'ex premier britannico".

Sull'intesa si è espresso anche il Partito Unionista Nordirlandese (Dup), che ha definito questo deal "non accettabile".

Sul fronte macro, l'indice sull'attività manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è attestato a ottobre a 5,6 punti, in calo rispetto ai 12 di settembre. Il dato è inferiore al consenso degli economisti.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono aumentate di 4 mila unità a quota 214 mila (215 mila unità il consenso degli economisti contattati dal Wsj), rispetto al dato della scorsa settimana.

A piazza Affari chiudono contrastati i bancari: Mediobanca +1,44%, Bper +0,5%, Unicredit +0,21%, Ubi -0,14%, Banco Bpm -0,23%, Intesa Sanpaolo -0,31%. Segno opposto anche per i titoli industriali con Leonardo a +2,12% e Pirelli a -2,53%.

In calo il comparto petrolifero e servizi petroliferi, con Eni che ha ceduto lo 0,52%, insieme a Saipem (-0,84%) e Tenaris (-1,23%).

In evidenza sul resto del listino Pininfarina (+6,97%), che ha siglato un accordo strategico per lo sviluppo del design di una nuova gamma di veicoli elettrici presso la sede di Evergrande a Shenzen, in Cina. In rosso Gamenet (-1,44% a 12,3 euro), con gli analisti di Kepler Cheuvreux che hanno ridotto la raccomandazione da buy (comprare) a hold (mantenere), con prezzo obiettivo che passa da 14 a 12,5 euro.

Sull'Aim Italia infine è salita Cleanbnb (+8,8%), che nel terzo trimestre ha registrato una significativa crescita del  portafoglio immobili, che ha superato le 700 unità distribuite in 46 località italiane gestite in esclusiva, in massima parte con la formula del "pacchetto full", con un incremento nel trimestre di 90 unità.