Mnuchin minaccia Italia e Uk: se introducono web tax rischiano dazi
Mnuchin minaccia Italia e Uk: se introducono web tax rischiano dazi
Una minaccia, quella del segretario al tesoro americano, che segue la tregua tra Stati Uniti e Francia. Il tema della tassazione digitale sul tavolo sia dell'Ecofin sia di Davos

di Francesca Gerosa 21/01/2020 13:55

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L'unione europea mira ad avere una tassazione equa delle attività digitali entro il 2020, come ha confermato oggi il ministro francese dell'economia, Bruno Le Maire, arrivando all'Ecofin e annunciando che domani a Davos incontrerà il segretario al tesoro americano, Steve Mnuchin, "per cercare un accordo definitivo" sulla tassazione digitale.

Questione al centro di una disputa fra i due Paesi dopo che Parigi lo scorso luglio ha approvato una digital tax che prevede che sulle grandi aziende del web si applichi un'aliquota del 3% sui ricavi superiori ai 750 milioni di euro. Per ora Francia e Stati Uniti sono arrivati a un compromesso. 

"Il presidente Emmanuel Macron e il presidente Trump hanno avuto una discussione molto costruttiva domenica sera e hanno concordato di evitare ogni escalation tra Stati Uniti e Francia sulla tassazione digitale", ha proseguito Le Maire. "Abbiamo questo accordo tra i due presidenti americano e francese sulla necessità di evitare ogni escalation di dazi e ogni guerra commerciale" tra Francia e Usa.

"L'intesa è un punto di partenza molto positivo. Ora continuiamo a lavorare, ma andiamo nella buona direzione", ha assicurato Le Maire. Anche l'Ecofin discuterà del tema oggi. La posizione dell'Ue è che la web tax "si faccia il prima possibile a livello internazionale", ma se così non fosse bisogna essere pronti a incoraggiare iniziative europee.

Meglio non farsi troppe illusioni. L'accordo raggiunto dagli Stati Uniti con la Francia per sospendere fino a fine 2020 la digital tax è una tregua, "l'inizio di una soluzione", ha chiarito Mnuchin in un'intervista al Wall Street Journal nel corso di un evento al World Economic Forum di Davos, definendo la misura un "prelievo ingiusto sui ricavi lordi".

Tanto che Mnuchin ha spostato l'attenzione su Italia e Regno Unito, auspicando che entrambe sospendano i progetti di introduzione di un'imposta simile sui big del digitale. Se non lo faranno, ha minacciato, si troveranno a loro volta ad affrontare delle tariffe da parte degli Stati Uniti. "Se non lo faranno, si troveranno ad affrontare i dazi del presidente Trump. Avremo conversazioni simili anche con loro", ha detto il Segretario al Tesoro Usa. Una minaccia non velata che potrebbe di nuovo infiammare la disputa. (riproduzione riservata)