Milano in stallo in attesa della Fed, spread in calo dopo asta Bot
Milano in stallo in attesa della Fed, spread in calo dopo asta Bot
La Federal Reserve non dovrebbe cambiare il livello dei tassi oggi, ma la conferenza di Powell verrà attentamente esaminata dagli investitori. Unicredit si aspetta 4 tagli dei tassi nel 2020. I future indicano un'apertura sulla parità per Wall Street. Il Tesoro ha collocato 6 mld di Bot a 12 mesi con un rendimento in calo a -0,191%. Buona la domanda. In evidenza solo Enel e Pirelli

di Francesca Gerosa 11/12/2019 13:30

Ftse Mib
33.940,54 17.40.00

-0,96%

Dax 30
17.917,28 18.00.00

-0,95%

Dow Jones
38.085,80 23.50.58

-0,98%

Nasdaq
15.611,76 23.30.00

-0,64%

Euro/Dollaro
1,0730 23.32.43

+0,08%

Spread
139,26 17.29.51

-1,42

Mercati europei senza verve con gli investitori che si mantengono cauti in attesa delle decisioni di politica monetaria da parte della Fed stasera e della Banca centrale europea domani, anche se entrambi gli Istituti centrali dovrebbero restare fermi, senza fornire grossi spunti.

"La Federal Reserve americana non dovrebbe cambiare il livello dei tassi nel meeting di oggi, ma la conferenza stampa che il presidente, Jerome Powell, terrà alla fine della riunione verrà attentamente esaminata dagli investitori", hanno commentato gli strategist di Unicredit che si aspettano "ancora quattro tagli dei tassi nel 2020".

Sul fronte macroeconomico alle 14:30 sarà diffuso il dato sull'inflazione americana a novembre, con la crescita dei prezzi che dovrebbe aver accelerato al 2% anno su anno, secondo gli esperti di Unicredit, che indicano anche come il dato core rimarrà al +2,3% anno su anno, prima "di indebolirsi quando il ritmo di crescita dell'economia Usa scenda sotto il potenziale nei prossimi trimestri". 

I future indicano un'apertura sulla parità per Wall Street (il future sul Nasdaq segna un +0,09% e quello sull'S&P 500 un +0,01%), in attesa anche di novità sul fronte delle trattative commerciali tra Usa e Cina. A quanto pare Pechino e Washington stanno gettando le basi per raggiungere un'intesa finalizzata al rinvio dell'incremento dei dazi Usa sulle importazioni di Pechino previsto il 15 dicembre. 

Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,10783 (-0,11%), mentre lo spread Btp/Bund scende a 153 punti base dopo l'accordo tra Pd e M5s sulla risoluzione di maggioranza in merito al Fondo salva-Stati, il Mes, e dopo che nel collocamento odierno il Tesoro ha collocato 6 miliardi di Bot a 12 mesi scadenza 14/12/2020, spuntando un rendimento pari a -0,191%, in flessione di 6 centesimi rispetto all'asta del mese precedente. Buona la domanda che si è attestata a 8,9 miliardi di euro, con un rapporto tra domanda e offerta pari a 1,50.

"La parte breve è molto comprata, soprattutto la carta entro l'anno, quindi l'asta Bot è andata bene. Il mercato sale un po', è una giornata tutto sommato positiva", ha commentato all'agenzia Reuters un operatore. "Da qui a fine anno non dovrebbe cambiare molto, salvo sorprese dal governo. I rendimenti dovrebbero scendere un po' e avvicinarsi all'1,10%", ha detto ancora l'operatore, spiegando che "in generale c'è una certa forza dei periferici e, ad eccezione dei movimenti dovuti agli acquisti nell'ambito del Qe, è calma piatta. L'anno prossimo, invece, rischia di tornare alla ribalta la fragilità italiana".

Sul listino milanese, con l'indice Ftse Mib inchiodato a quota 23.135 punti (+0,06%), restano in evidenza solo Enel (+0,62% a 6,77 euro), con Moody's che ha assegnato il rating di lungo termine Baa2 alla controllata iberica, Endesa, con un outlook positivo, Pirelli (+1,79% a 5,23 euro), Unicredit (+0,76%), Italgas (+0,66%), Snam (+0,57%) e Nexi (+0,77%). In netto calo Amplifon (-1,38%), Azimut (-1,28%), Moncler (-2,09%) e Poste (-1,02%) e Saipem (-1%). (riproduzione riservata)