Menarini Diagnostics e la singaporiana Credo Diagnostics Biomedical hanno firmato un accordo di distribuzione esclusiva di nuovi kit che permettono la diagnosi del Covid-19 in 20 minuti. Una volta prelevato il campione naso o orofaringeo, da personale sanitario, questo viene inserito in un flaconcino contenente un liquido, ed agitato.

Il suo contenuto verrà quindi versato in un altro flaconcino, contenente il reagente che, una volta richiuso, verrà inserito all’interno del sistema VitaPCr(lo strumento di Point Of Care in diagnostica molecolare di Credo Diagnostics Biomedical), avviando il processo di analisi. In meno di mezz'ora lo strumento, già marcato CE, rilascia il risultato sul proprio schermo, indicando negatività o positività del campione analizzato.

Il test Covid-19 sono  fondamentali per le strutture di prima accoglienza e nelle terapie Intensive. Tali kit SARS-CoV-2 assieme ad altri test per rilevare infezioni respiratorie (RSV e gruppo Strep A), date anche le dimensioni simili a quelle di un dizionario, consentono la diagnosi immediata in contesti come, per esempio, pronto soccorso, tende triage, aeroporti, porti, stazioni ferroviarie.

"Abbiamo sempre ritenuto che i test Point of Care con diagnostica molecolare siano il futuro. Siamo lieti di collaborare con Menarini per rendere disponibili questi test e salvare vite, in particolare in un momento di crisi come questo", ha commentato Winston Wong Jr., chairman di Credo Diagnostics Biomedical.

"In queste ultime settimane, Menarini Diagnostics ha lavorato incessantemente per riuscire a fornire un aiuto agli operatori sanitari nel contrastare il virus", ha detto Fabio Piazzalunga, Direttore Generale di Menarini Diagnostics. "Riteniamo fondamentale avere soluzioni che permettano la diagnosi di casi positivi riducendo al massimo i tempi, portando lo screening là dove serve ed eseguendolo in modo veloce e con tecnologie accurate. Grazie alla collaborazione con Credo Diagnostics Biomedical, il gruppo Menarini spera di poter dare un supporto sostanziale agli operatori sanitari". (riproduzione riservata)