Mediobanca, l'utile raddoppia nel trimestre e batte le attese
Mediobanca, l'utile raddoppia nel trimestre e batte le attese
Profitti netti pari a 193 mln di euro rispetto agli 84,6 mln dello stesso periodo del 2020 contro stime del consenso a 150 mln. Le rettifiche su crediti si sono abbassate a 63,7 mln. In 9 mesi i ricavi sono saliti su base annua del 3% a 1,964 mld, con un record di commissioni (571 mln, +17%) e un margine di interesse in tenuta (-1% a 1,071 mld). Cet 1 in aumento al 16,3%

di Paola Valentini 11/05/2021 13:40

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Mediobanca ha chiuso il suo terzo trimestre (il bilancio è al 30 giugno) con un utile netto pari a 193,3 milioni di euro, più del doppio rispetto agli 84,6 milioni dello stesso periodo 2020 e oltre le attese del consenso Factset a 150 milioni. Banca Akros aveva stimato per l'istituto guidato dal ceo, Alberto Nagel, un utile netto di 148 milioni, "non confrontabile con gli 84,6 milioni dello stesso periodo dell'esercizio 2019/2020 che includeva 41 milioni di accantonamenti non replicabili quest'anno".

Il margine di intermediazione si è attestato a 662,8 milioni, in crescita dai 581,9 milioni del terzo trimestre 2020, oltre i 624 milioni indicati dal consenso. In particolare, tra le voci che compongono il margine di intermediazione: il margine di interesse è sceso a 351 milioni da 360 milioni del terzo trimestre 2020, i proventi di tesoreria sono passati da un valore negativo di -2,9 milioni a +64,9 milioni, le commissioni sono aumentate da 158,8 milioni a 188,4 milioni e i proventi dalle controllate, principalmente Generali, sono scesi a 58,5 milioni dai 65,8 milioni di un anno fa.

I costi operativi si sono attestati a 314,5 milioni a fronte dei 309 milioni stimati dal consenso e in aumento dai 299,8 milioni del terzo trimestre 2020, sostenuti dalle spese per assunzioni e investimenti. Le rettifiche su crediti sono, invece, calate a 63,7 milioni dai 100 milioni del terzo trimestre 2020 e rispetto al consenso di 82 milioni. Il risultato lordo è stato pari a 261,4 milioni dai 100,6 milioni di un anno fa e oltre i 198 milioni del consenso.

Mentre nei nove mesi i ricavi sono saliti su base annua del 3% a 1,964 miliardi, con un record di commissioni nette (571 milioni, +17%) e un margine di interesse in tenuta (-1% a 1,071 miliardi). Mediobanca ha sottolineato che le commissioni sono salite a circa un terzo dei ricavi, trainate dal corporate and investment banking e dal wealth management. Infine, il Cet 1 a fine marzo si è attestato al 16,3%, +20 punti base su giugno 2020.

Per quanto riguarda l'outlook Mediobanca vede la chiusura dell'esercizio "in ampia ripresa rispetto allo scorso anno superando le difficoltà della pandemia. I ricavi di gruppo continueranno a essere sostenuti da un positivo flusso di commissioni per le divisioni Investment Banking e Wealth Management che compensano il rallentamento del margine di interesse caratterizzato dai minori prestiti personali consumer, sui quali si registrano segnali di ripresa in queste settimane. Il costo del rischio dovrebbe mantenersi su livelli contenuti". Post conti il titolo Mediobanca segna a Piazza Affari un ribasso dello 0,56% a 9,60 euro, facendo comunque meglio del mercato (-1,94% l'indice Ftse Mib). (riproduzione riservata)