Mediaset-ProsiebenSat: opzione offerta carta contro carta
Mediaset-ProsiebenSat: opzione offerta carta contro carta
Dopo il rafforzamento nel capitale del network tedesco, il gruppo tv italiano studia la strategia complessiva per il rafforamento del progetto del polo europeo generalista. Possibile un ruolo per il fondo Peninsula

di Andrea Montanari 12/11/2019 13:10

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Il primo step dell'operazione è stata l'ingresso nel capitale al 9,6% (9,9% dei diritti di voto). Il secondo, annunciato ieri, è stato il rafforzamento con la crescita al 15,1% (con un altro collar definito da Credit Suisse) nell'azionariato di ProsiebenSat.1, non solo per dimostrare la ferrea volontà dei Berlusconi di proseguire nel piano di creazione di un polo europeo della tv generalista free e anche per dimostrare all'imprenditore ceko, Daniel Kretinsky, azionista anche del quotidiano Le Monde, che ha rilevato il 4% del network tedesco a metà ottobre e dato vicino a Vincent Bolloré, il patron di Vivendi che ha il 28,8% di Mediaset e da tre anni è in guerra con gli stessi Berlusconi.

Così, sul mercato, adesso circola una ipotesi che viene considerata attendibile da più fonti contattate da www.milanofinanza.it e che rappresenta il terzo e ultimo step del piano impostato dal management del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi: l'offerta carta contro carta su ProsiebenSat.1, obiettivo dichiarato da oltre un anno di Mediaset come rivelato l'1 maggio 2018 da questo giornale.

Opportunità che presuppone un dialogo con gli altri soci del gruppo tedesco, tutti fondi di investimento, e ancora di più con il management, a partire dal ceo, Max Conze, anche perché si inserisce in una strategia amichevole, come più volte annunciato dal Biscione.

Questo scenario, quindi, non lascia spazio a un'opa totalitaria sul titolo del network che comunque costerebbe 2-2,5 miliardi, visto che ProsiebenSat.1 capitalizza 3,2 miliardi e che sarebbe comunque considera ostile vista la natura consolidata di public company dell'emittente tedesca.

E non è da escludere che all'operazione prenda parte anche il fondo Peninsula guidato da Stefano Marsaglia, ex Mediobanca, che si era già detto disponibile, mettendo sul piatto quasi 1 miliardo, a sostenere l'esborso per l'eventuale recesso post fusione tra Mediaset e la controllata Mediaset Espana. Da tempo gli emissari del fondo d'investimento internazionale e il management del Biscione dialogano. (riproduzione riservata)