Lagarde giova alle borse europee, Piazza Affari +0,98%. Stabile lo spread
Lagarde giova alle borse europee, Piazza Affari +0,98%. Stabile lo spread
Chiusura positiva per i principali listini dell'Eurozona, che hanno consolidato i guadagni dopo le parole della presidente della Bce. Prosegue contrastata Wall Street, con solo il Nasdaq sopra la parità. Consolida l'oro. In lieve rialzo il petrolio

di Marco Vignali 22/04/2021 17:30

Ftse Mib
33.881,50 23.51.00

+0,74%

Dax 30
17.837,40 23.51.00

+0,38%

Dow Jones
37.775,38 2.28.04

+0,06%

Nasdaq
15.601,50 23.51.00

-0,52%

Euro/Dollaro
1,0641 2.10.36

-0,18%

Spread
142,57 17.28.46

-1,56

Chiusura sopra la parità per il listino milanese, che dopo l'intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde, ha consolidato i rialzi. Piazza Affari ha segnato +0,98%, in linea con Francoforte (+0,90%), Parigi (+0,99%) e Londra (+0,62%). In lieve calo lo spread Btp/Bund, che rimane tuttavia sopra 100 punti base.

La numero uno della Bce ha ripetuto che è prematuro parlare di riduzione degli acquisti netti del Pepp, e che questi ultimi continueranno a superare i livelli di inizio anno (gennaio e febbraio), specialmente se valutati su base mensile. Ciò indica acquisti nell'ordine di 80-90 miliardi al mese, rispetto ai 50-60 di gennaio-febbraio. In risposta a una domanda sulla crescita, Lagarde ha sostenuto che i rischi non sono cambiati rispetto a marzo e che la zona Euro tornerà ai livelli di attività pre-pandemici nella seconda metà del 2022, aggiungendo però che questo non vuol dire che ci sarà una vera e propria normalizzazione, visto che il livello del pil rimarrà sotto il potenziale. In risposta a una domanda sulla Fed, Lagarde ha ammesso che sarebbe auspicabile una normalizzazione della politica monetaria in Europa che coincida con quella degli Stati Uniti, ma le condizioni macroeconomiche semplicemente non lo consentono. 

Prosegue contrastata Wall Street, con solo il Nasdaq sopra la parità. Il focus rimane sempre sulle trimestrali, mentre non si registrano particolari novità né sul fronte vaccini né dal punto di vista macroeconomico. Da segnalare che le vendite di unità abitative esistenti negli Usa sono diminuite del 3,7% a livello mensile a marzo, a 6,01 milioni di unità, deludendo il consenso degli economisti (6,25 milioni). 

Sul fronte delle materie prime, prosegue il consolidamento dell'oro intorno a 1.785 dollari l'oncia, mentre Brent e Wti si muovono in rialzo a 65,6 e 61,63 dollari. In leggero calo il cross euro-dollaro, intorno a 1,2021. (riproduzione riservata)