La mappatura delle spiagge rischia di sforare i tempi dati dal Consiglio di Stato
L'entrata a regime del sistema informatico può superare la scadenza del 31 dicembre 2023 per mettere a gare le concessioni
di Mauro Romano 03/12/2021 20:17
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La mappatura delle spiagge rischia di scontrarsi con le scadenze dettate dal Consiglio di Stato per mettere a gare le concessioni, la cui proroga non potrà andare oltre il 31 dicembre 2023. Da gennaio 2024 il rischio è infatti quello che tutte decadano. Peccato che, secondo quanto emerge dalla relazione tecnica che accompagna il disegno di legge annuale sulla concorrenza, il sistema informativo per la mappatura dovrebbe entrare a regime soltanto dal 2024, mentre il 2023, con una dotazione di 2 milioni di euro sarà dedicato alla sua realizzazione e alla messa in esercizio. Il governo entro 6 mesi dalla delega dovrà in ogni caso varare un decreto legislativo per la creazione del sistema, così da dare corpo all'operazione trasparenza per capire chi gestisce le concessioni e quanto paga.
La progettazione partirà quindi il prossimo anno, con 1 milione di euro a disposizione. Il testo definitivo interviene anche sull’articolo che istituisce commissioni tecniche deputate alla valutazione delle candidature per le nomine nelle autorità indipendenti, da Consob all’Antitrust all’Agcom. La norma ha a lungo bloccato il testo definitivo, approvato lo scorso 5 novembre, in quanto avrebbe rischiato di sovrapporsi alle prerogative del Parlamento Per questo il testo precisa che i presidenti di Camera e Senato «provvederanno, nell’ambito della loro autonomia costituzionale, a disciplinare le procedure di nomina di rispettiva competenza». (riproduzione riservata)