L'Italia risponde alla Finlandia con Cartabia
L'Italia risponde alla Finlandia con Cartabia
Oggi la notizia più letta sul sito dell'Handelsblatt si intitola "Nel profondo nord le donne hanno preso il potere", parlando di Marin che guiderà il governo Finlandese. Mentre in Italia è stata accolta con favore bitartisan l'elezione di Cartabia

di Roberta Castellarin 11/12/2019 12:52

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Oggi la notizia più letta sul sito dell'Handelsblatt si intitola "Nel profondo nord le donne hanno preso il potere" e commenta il mandato come primo ministro della Finlandia a Sanna Marin. In Italia è stata accolta con favore bitartisan l'elezione a presidente della Corte costituzionale di Marta Cartabia, votata all'unanimità. Certo come sempre il diavolo sta nei dettagli e si tratterà di un mandato breve, di soli 9 mesi. 

Infatti scadrà il 13 settembre del 2020, visto che è stata nominata alla Consulta il 13 settembre del 2011 da Giorgio Napolitano e l'ufficio di giudice costituzionale non può durare più di nove anni. Tuttavia è vero che per la prima volta una donna arriva al vertice della Corte costituzionale. Infatti i giudici della Consulta hanno eletto presidente la giurista cattolica Cartabia. Approdata alla Corte nel 2011 su nomina dell'allora capo dello Stato Napolitano, dal 2014 vicepresidente, Cartabia è docente di diritto costituzionale e ha un profilo internazionale per studi e pubblicazioni. Originaria della provincia di Milano, ha 56 anni ed è tra i più giovani presidenti che la Consulta abbia avuto.

"Si è rotto un vetro di cristallo". Così Marta Cartabia ha commentato la sua elezione a presidente della Consulta, prima donna nella storia. "Ho l'onore di essere un'apripista", ha aggiunto. "La neo presidente finlandese ha detto che età e sesso non contano più. In Italia ancora un pò contano. Spero presto di poter dire che non contano più".

Cartabia, incontrando i giornalisti subito dopo la sua elezione al vertice della Consulta ha anche dichiarato: "Siamo abituati a ricevere critiche, ma ciò che genera insofferenza è quando la critica si fonda su dati non veri".

"Parole d'allarme ingiustificate sono un tipo di critica che veicola menzogne anziche aiutare a capire", ha aggiunto Cartabia: "I dibattiti malati non partono dal dato di fatto, occorre riportare alla verità dei fatti per poi confrontarsi" e con "voi giornalisti dobbiamo lavorare insieme per questo", ha sottolineato.

La scorsa estate, prima della nascita del Conte bis, Cartabia aveva sfiorato un altro primato. Il suo nome era circolato come possibile premier di un governo di transizione e se la cosa fosse andata in porto sarebbe stata la prima donna nella storia italiana a ricoprire l'incarico di presidente del Consiglio. Cartabia ha redatto 171 decisioni dall'ingresso alla Corte costituzionale nel 2011 a oggi. Alcune delle pronunce più significative sono pubblicate sul sito online della Corte costituzionale nella pagina del Presidente. (riproduzione riservata)