Jean-Louis Servan-Schreiber, giornalista ed editore geniale
Jean-Louis Servan-Schreiber, giornalista ed editore geniale
Scomparso a 83 anni Jean-Louis Servan-Schreiber, per alcuni anni presidente della casa editrice di MF-Milano Finanza

di Paolo Panerai 29/11/2020 19:30

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Jean-Louis Servan-Schreiber è stato per alcuni anni presidente della casa editrice di MF-Milano Finanza. Sono stati anni impegnativi, ma belli perché aperti al futuro. Jean-Louis, che ci ha lasciato domenica 29 a 83 anni per Covid, era il fratello minore di Jean-Jacques, fondatore de L’Express, il miglior settimanale francese e poi ministro radicale del governo di Valery Giscard d’Estaing. Quando la madre, che guidava la famiglia, decise di appoggiare la fondazione del settimanale e quindi di vendere il principale quotidiano economico francese, Les Echos, Jean-Louis ne era giovanissimo direttore. Fu un brutto colpo per lui, ma ripartì con il magazine, L’Expansion, che divenne ben presto il più autorevole di Francia. Mente frullante e creativa, poliglotta anche di italiano, Jean-Louis ebbe un'idea geniale. Era il momento, primi anni 90, in cui sembrava che l’Unione europea potesse veramente diventare unione, e Jean-Louis fondò EurExpansion, una holding per connettere tutti i giornali economici europei, inclusi quelli dei paesi ex-comunisti, ma anche creare un giornale quotidiano in Russia.

Fu allora che ci incontrammo e Jeans-Louis ci propose, in base al nostro progetto, di far entrare con una partecipazione di minoranza MF-Milano Finanza nella catena EurExpansion, diventandone, Class editori, socia al 15%. A favorire l’operazione fu Edmond de Rothschild, cugino degli altri Rothschild con cui avevo una società per la tecnologia del vino, lui particolarmente amante dell’editoria. Gli altri soci che Jean-Louis aveva fatto entrare in EurExpansion, erano il massimo dell’editoria europea e mondiale: dai tedeschi di Handelsblatt agli spagnoli di El Pais, a Dow Jones con The Wall Street Journal. Ma a parte i soci della catena, EurExpansion comprò giornali quotidiani in Portogallo, in Belgio, in Polonia (Gazeta Bankova), in Cecoslovacchia, e in Russia fondammo Kommersant insieme al braccio destro di Michael Gorbaciov. Aleksandr Yakovlev, e ispiratore della perestroika.

Ecco perché sono stati anni belli, perché si respirava libertà e voglia di dialogo con tutti i popoli.

Ma era accaduto che Jean-Louis non aveva maturato il lutto di Les Echos; gli era rimasta la passione per i quotidiani e ne aveva comprato uno anche in Francia. A favorire l’acquisto di La Tribune, che divenne La Tribune de l’Expansion, era stata la vittoria, per il secondo mandato presidenziale, di Francois Mitterrand. Al primo mandato il capo dei socialisti francesi, per essere eletto, aveva dovuto allearsi con il Pci, il partito comunista francese. E aveva dovuto accettare la nazionalizzazione, fra le altre, delle banche, inclusa la Banque Rothschild di Parigi, i cugini di Edmond. Per difendersi dagli attacchi del mondo economico, Mitterrand aveva chiesto a un amico di fondare appunto il quotidiano economico La Tribune, che per la verità ben poco potette fare. Al secondo mandato Mitterand non aveva più i condizionanti alleati comunisti e favorì una riprivatizzazione delle banche. La Tribune non era più necessaria e fu messa in vendita. Jean-Louis non se la fece scappare. Con un po’ di grandeur francese partì in quarta per fare concorrenza al suo vecchio giornale. Fu veramente sfortunato, perché la prima Guerra del Golfo paralizzò il mercato della pubblicità proprio mentre aveva investito qualche milione corrispondente di euro sul suo lancio. In più, non era riuscito a modificare il taglio di estrema sinistra della redazione. Purtroppo fu un crack e per Jean-Louis fu giocoforza chiedere, agli altri soci fra cui Class editori, di permettergli, avendo lui la maggioranza di EurExpansion, di vendere i quotidiani che erano stati messi insieme, dal Portogallo alla Russia.

Ma per MF-Milano Finanza ci furono lasciti importanti, come la partnership con Handelsbatt, El Pais e Dow Jones, quest’ultima diventata quasi subito jv produttiva anche della partenza del canale televisivo finanziario economico CFN, diventato poi, in alleanza con anche NBC, l’attuale Class Cnbc.

L’intelligenza e la forza morale di Jean-Louis gli consentì di superare questo choc. Insieme alla seconda moglie Perla, pied noir originaria del Marocco, si trasferì per alcuni anni in Africa dove aveva acquistato il settimanale La Vie Economique per cercare di far crescere la cultura economica del Paese. Non passarono molti anni e JLSS come era chiamato (con sigla analoga a JJSS con cui era chiamato il fratello maggiore, autore del libro fondamentale Le defi americain) tornato in Francia inventò un altro magazine di grande successo, Psychologies, con più edizioni in molti paesi.

Di Jean-Louis, uomo, colto eclettico, coraggioso non posso dimenticare queste sue parole: “Paulò, tu dois investir plus”. Anche Radio Classica è nata dal suo successo di Radio Classique.

A Perla, ai figli di Jean-Louis, e ai 200 componenti della famiglia, che si riuniva regolarmente ogni cinque anni, le più sentite condoglianze e il ringraziamento di tutta Class editori per quanto abbiamo fatto insieme. (riproduzione riservata)