Il presidente del Consiglio Mario Draghi, il giorno dopo la domenica elettorale, è tornato al lavoro a Palazzo Chigi, in vista dei prossimi appuntamenti prima dell'insediamento del nuovo governo.
La prima scadenza è l'approvazione della Nota di aggiornamento al Def. Il documento conterrà solo il quadro tendenziale e non quello programmatico, che sarà invece lasciato al nuovo governo. La Nadef dovrebbe andare in Consiglio dei ministri nei giorni di mercoledì 28 settembre o giovedì 29. Venerdì 30 il premier partirà poi per Alicante, dove è in programma il summit Euromed.
La settimana seguente Draghi sarà a Praga per la riunione informale del Consiglio europeo, che dal primo luglio è sotto la guida della Repubblica Ceca. Il Consiglio europeo più importante è però quello previsto a Bruxelles il 20 e 21 ottobre, quando i capi di Stato e di governo dovranno decidere sulla proposta della Commissione Ue sull'energia, compresa la richiesta italiana di un tetto al prezzo del gas russo. Visto che le Camere si riuniranno il 13 ottobre, è probabile che alla riunione partecipi ancora Draghi.
L'obiettivo sia del presidente del Consiglio che di Giorgia Meloni è comunque quello di accorciare il più possibile i tempi per la formazione del nuovo governo, visti i tempi stretti per l'approvazione della legge di Bilancio. Per questo già da alcune settimane Draghi ha chiesto a tutti i ministri di preparare tutti i dossier in modo da rendere fluido il passaggio di consegne.