Il progetto paypal italiana spinge Nexi a Piazza Affari (+2,1%)
Il progetto paypal italiana spinge Nexi a Piazza Affari (+2,1%)
Nexi si mette in luce a Piazza Affari con un +2,1% a 16,37 euro. Oggi Citigroup ha alzato il prezzo obiettivo sulla società dei pagamenti da 13,7 a 20 euro, confermando la raccomandazione buy

di Luisa Leone 19/02/2020 13:57

Ftse Mib
33.479,75 9.32.38

-1,19%

Dax 30
17.638,87 9.32.51

-1,11%

Dow Jones
37.775,38 8.55.57

+0,06%

Nasdaq
15.601,50 7.25.11

-0,52%

Euro/Dollaro
1,0647 9.16.37

-0,12%

Spread
144,17 9.47.19

+1,56

Nexi si mette in luce a Piazza Affari con un +2,1% a 16,37 euro, mentre il Ftse Mib viaggia su un più modesto 0,75% . Oggi Citigroup ha alzato il prezzo obiettivo sulla società dei pagamenti da 13,7 a 20 euro, confermando la raccomandazione buy dopo un roadshow a Londra. Gli analisti ritengono che "una società'' basata sul contante come quella italiana offra probabilmente la maggior opportunità'' per i pagamenti digitali in Europa e Nexi trarrà ''beneficio dalle decisioni del Governo" su questo tema.

Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza oggi in edicola l'esecutivo avrebbe allo studio un ambizioso progetto per creare un campione europeo dei pagamenti. L'idea di partenza sarebbe quella di una possibile aggregazione con  Sia (controllata da Cassa Depositie  Prestiti e Poste italiane) per poi puntare a un'operazione transnazionale. E il possibile target sarebbe già stato individuato.

Si tatterebbe della danese Nets, che ha nel suo capitale gli stessi fondi, Advent e Bain Capital, che sono anche i primi azionisti di Sia (insieme a Clessidra), con il veicolo Mercury (52%). La società è ben radicata nel Nord Europa, dove le transazioni cashless sono molto più sviluppate che in Italia, ed è passata di mano nel 2017 al prezzo di circa 5 miliardi di euro.

Al momento si tratta solo di uno scenario ma di certo l'esecutivo italiano sta provando a spingere sull'acceleratore per quanto riguarda la diffusione dei pagamenti digitali, anche in funzione antievasione. Nella legge di Bilancio 2020, per esempio, si prevedono detrazioni di imposta (a partire dal 2021) per chi utilizzerà mezzi tracciabili nelle transazioni in settori considerati più a rischio sommerso. (riproduzione riservata)