Dopo l'overweight di ieri di Morgan Stanley, le ultime performance di Richemont hanno convinto anche Citi che sul titolo ha confermato una raccomandazione buy con un prezzo obiettivo a 161 franchi svizzeri. La holding finanziaria che riunisce marchi di lusso ha registrato, infatti, un solido terzo trimestre con le vendite salite a 5,658 miliardi di euro, in crescita del 32% su base annua e del 38% rispetto allo stesso periodo del 2019 prima che iniziasse la pandemia da Covid-19.
Il proprietario di Cartier ha dichiarato che la forte domanda per i suoi gioielli e orologi nelle Americhe e in Europa ha contribuito a far aumentare le vendite di quasi un terzo nel trimestre conclusosi lo scorso 31 dicembre. Le vendite di orologi di fascia alta hanno recuperato lo scorso anno, con le esportazioni di orologi svizzeri leggermente superiori ai livelli pre-Covid già alla fine di novembre. Inoltre, la società ha beneficiato della sua esposizione alla categoria di gioielli, in rapida crescita.
Infatti, le vendite dei marchi di gioielleria Cartier, Buccellati e Van Cleef & Arpels sono aumentate del 38%, mentre le vendite di orologiai specializzati, tra cui Iwc e Vacheron Constantin, del 25%, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Guardando alle singole aree geografiche, le Americhe hanno registrato la crescita più forte: +55%, seguite dall'Europa con un +42%, mentre la Cina, che aveva già recuperato l'anno precedente, ha visto solo una crescita del 7%.
Dati i forti ricavi e il cauto commento sulle prospettive, ora Citi si aspetta che le stime del consenso sull'ebit 2022, atteso a 3,40 miliardi, e quelle sul 2023, a 3,81 miliardi (+12% anno su anno), aumentino, rispettivamente, high single-digit e mid-single digit. "Le azioni Richemont hanno superato il settore del lusso negli ultimi 12 mesi: +71% rispetto a +42%. Ci aspettiamo adesso che reagiscano in modo forte, in particolare data la recente rotazione del settore", hanno detto gli analisti di Citi.
L'analista di Kepler Cheuvreux, Jon Cox, ha affermato che si tratta di "un set molto forte di conti su tutta la linea, guidato dall'impareggiabile attività di gioielleria, evidenziamo anche la crescita in Europa, rimasta indietro rispetto ad altre aree. Mi aspetterei che il titolo reagisca positivamente", ha detto. In effetti alla borsa di Zurigo il titolo Richemont è in già in rally (+8,91%) e scambia a 146,05 franchi svizzeri.
Con gli occhi del mercato puntati sulla traiettoria della domanda per i beni di lusso del nuovo anno, l'update del terzo trimestre di Richemont sembra indicare che la domanda globale del settore rimane in ottima salute, secondo gli esperti. "Stiamo entrando nel calendario 2022 con un forte slancio", ha affermato Bernstein, che sul titolo Richemont ha un rating outperform e un target price a 157 franchi. (riproduzione riservata)