Borse europee scosse dal crollo di Evergrande. Il Dax parte con un -0,80%, il Cac40 con un -0,58%, il Ftse100 con un -0,47% e il Ftse Mib di Piazza Affari con un -0,64% a 26.412 punti. In rosso anche i future di Wall Street (-0,33% il Dow Jones e -0,35% l'S&P500). Il titolo del colosso immobiliare cinese oberato di debiti è stato riammesso alle contrattazioni oggi dopo due settimane di sospensione in attesa della vendita di una quota da 2,6 miliardi di dollari in Evergrande Property Services Group Ltd a Hopson Development Holdings Ltd che non è andata in porto e l'azione ha lasciato sul terreno il 12% a Hong Kong.
Questo ha aumentato la pressione su Evergrande per raccogliere denaro altrove, poiché il periodo di grazia di 30 giorni su alcuni dei suoi pagamenti di interessi termina sabato. Magra consolazione il fatto che abbia ottenuto un'estensione di oltre tre mesi sulla scadenza di un bond da 260 milioni di dollari emesso dalla joint venture Jumbo Fortune Enterprise e garantito dalla società oltre il 3 ottobre, dopo aver concordato di aggiungere un pagamento extra come garanzia.
Prende il via oggi a Bruxelles la due giorni del Consiglio europeo, in cui si tornerà a parlare di prezzi dell'energia e che vedrà la partecipazione anche del premier italiano, Mario Draghi. In attesa del varo della manovra da 23 miliardi, previsto la prossima settimana, il governo punta a stanziare nel bilancio 2022 circa 2 miliardi per fronteggiare il caro-bollette e 6 miliardi per l'avvio della riforma fiscale.
In una mattinata che si preannuncia ricca dal lato dell'offerta di nuova carta a livello di zona euro, lo spread Btp/Bund riparte poco mosso da 105 punti base con il rendimento del decennale italiano in aumento allo 0,933% (sale all'1,646% anche il rendimento del Treasury a 10 anni). In agenda le aste a medio lungo di Francia e Spagna. La prima, ha segnalato l'agenzia Reuters, metterà a disposizione un massimo di 7,5 miliardi in tre titoli di Stato oltre a un massimo di 1,75 miliardi in altrettanti indicizzati.
Invece, la seconda offre fino a 5,5 miliardi in due titoli tra cui il nuovo gennaio 2027. Da segnalare, ha aggiunto Reuters, anche l'asta irlandese in cui Dublino offre 750 milioni in titoli a breve. In serata, infine, il Tesoro renderà noti i quantitativi che proporrà nell'asta del 26 ottobre di Btp short e BtpEi. In un'intervista il responsabile del debito pubblico, Davide Iacovoni, ha annunciato che il Btp Futura, che partirà l'8 novembre, "potrebbe vedere un momento favorevole" e che "già l'anno prossimo verrà riproposto il Btp Italia". (riproduzione riservata)