L'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha deciso che, da ottobre, la bolletta del gas potrà diventare mensile, accogliendo una delle richieste avanzate dall'Unione nazionale consumatori (Unc), riguardo la delibera 374 dello scorso luglio, sui metodi per determinare le tariffe nel mercato tutelato.
Le novità sulla bolletta del gas
Ma in cosa consiste la manovra di Arera? Dal primo ottobre cambierà il metodo di aggiornamento dei costi della materia prima gas per le famiglie che sono ancora nelle condizioni di tutela (oggi circa 7,3 milioni di clienti domestici, su un totale di 20,4 milioni, il 35,6% circa).
Nello specifico, la delibera 374 prevede di non far più riferimento alle quotazioni dei futures sul Ttf di Amsterdam (dove il gas tratta al ribasso del 6,79% a 172,9 euro al megawattora), ma piuttosto a quelle dell'hub italiano Punto di scambio virtuale (Psv). Con il nuovo metodo, il valore della componente materia prima per la tutela gas si baserà sul prezzo pubblicato sul sito dell'Autorità all'inizio di ogni mese successivo a quello di riferimento (il cosiddetto prezzo ex-post), e non più su quello a termine (prezzo ex-ante), come invece richiesto dall'Unione nazionale consumatori. La decisione di sganciarsi dal mercato olandese è stata presa per poter intercettare in modo immediato le eventuali iniziative nazionali e contenere così l'impennata dei prezzi del gas.
Consumerismo boccia il provvedimento, che favorisce a suo parere solo i fornitori di gas
L'intento dell'autorità è di "permettere ai clienti finali di conoscere più frequentemente la propria spesa e di redistribuire i pagamenti delle bollette su più mesi", ma non è questo il messaggio percepito dalla maggior parte delle associazioni.
"Esprimiamo tutta la nostra indignazione verso la decisione di Arera di rendere mensili le bollette del gas e di modificare i criteri di calcolo delle tariffe". Ad affermarlo è Consumerismo No Profit, che boccia senza mezzi termini i cambiamenti sul calcolo delle fatture. "Si tratta di provvedimenti capestro che favoriranno unicamente le società fornitrici di gas, senza avere alcun effetto sul fronte delle tariffe ma anzi mettendo le famiglie di fronte al rischio di subire ulteriori aumenti", spiega il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele.
Per Assoutenti la bolletta mensile è una misura inutile e inefficace
Anche per Assoutenti la misura è inefficace e non porterà alcun beneficio concreto alle famiglie italiane: "L'estrema volatilità dei prezzi rende un vero e proprio azzardo sia la scelta di basare il nuovo calcolo delle tariffe sul mercato Psv, dove le quotazioni sono in media più elevate rispetto al mercato Ttf, sia quella di aggiornare mensilmente esponendo così le famiglie a nuovi rincari delle bollette".
Il Codacons ricorre al Tar per bloccare la modifica
Puntuale anche la reazione del Codacons che ha deciso di impugnare al Tar del Lazio l'aggiornamento mensile delle tariffe del gas. La novità introdotta da Arera, spiega il presidente Carlo Rienzi, "non solo non determinerà alcun vantaggio per gli utenti, non avendo alcun effetto sulle tariffe, ma produrrà un aggravio dei costi a carico delle società fornitrici, costi che saranno scaricati sui consumatori finali". Inoltre, il Codacons riferisce che, in un secondo momento, impugnerà anche eventuali decisioni sull'invio mensile delle bollette. (riproduzione riservata)