Fca in trattative con Renault
Fca in trattative con Renault
Fca sarebbe "in trattative avanzate" con Renault per un’ampia alleanza che potrebbe poi portarla nell'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi

25/05/2019 20:58

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Fiat Chrysler è in "trattative avanzate" per stringere un'ampia collaborazione con Renault che potrebbe portarla in futuro ad aderire all'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. E' quanto hanno riferito al Financial Times fonti informate sui colloqui.

Le fonti hanno precisato che i colloqui sono in corso e "potrebbero ancora fallire", aggiungendo che sono state prese in considerazione diverse strutture e opzioni. Torna così d'attualità l'opzione di integrazione con il gruppo francese già emersa di recente e che ridisegnerebbe lo scacchiere globale del settore automotive colpito da una forte contrazione delle immatricolazioni non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti.

Nascerebbe un polo globale che interessenze anche in Estremo Oriente vista la storica alleanza tra Renualt e Nissan che risale addirittura nel 1999 e che poi ha visto entrare in scena anche il gruppo Mitsubishi, entrato nell'orbita dell'agglomerato franco-giapponese quando nel 2015 quando Nissan ne ha acquistato il 36%. Va sottolinerato che l'attuale conformazione azionaria di Renault-Nissan prevede la casa automobilistica francese detenere il 43% delle azioni di Nissan e tutti i diritti di voto, mentre la casa nipponica detiene il 15% del capitale della stessa Renault.

Per il gruppo Fca, guidato dal ceo Mike Manley, si tratterebbe di un passaggio epocale e significativo nel progetto di consolidamento del settore. E ovviamente un ruolo di primo piano in questa partita lo ricopre la holding Exor della famiglia Agnelli-Elkann che ha in John Elkann l'uomo di riferimento.

Le trattative, secondo quanto riferito dall'Ft, sono concentrate su un’ampia cooperazione fra Fca e Renault, l’attrice dominante nell'alleanza con Nissan che sta cercando di garantire un futuro alla partnership dopo l'arresto di Carlos Ghosn. Le due case automobilistiche non commentano, ma non è un segreto che il gruppo, che ha base a Detroit, in passato aveva già più volte ribadito la volontà di studiare opzioni di integrazione. "Se c'è una partnership, una fusione o un accordo che ci rende più forti, allora sono assolutamente aperto a valutare", aveva dichiarato di recente lo stesso Manley in un'intervista concessa proprio al quotidiano della City. Va detto che al momento non è dato capire se anche Nissan farà parte di questo processo di integrazione strategica.

Il merger Renault-Fca sarebbe importante per entrambi gli operatori visto che oggi la gran parte del business della casa guidata da Manley è concentrata in Nord America, area nella quale invece è totalmente assente l'azienda transalpina. Non va trascurato poi il fatto che nel portafoglio della società controllata da Exor vi sono due brand quali Alfa Romeo e Maserati che operano in un segmento di mercato redditizio e nel quale Renault non ha particolare peso specifico.

Una simile aggregazione, comprensiva anche di Nissan, permetterebbe al nascente polo di diventare il numero 1 al mondo in fatto di immatricolazioni: si arriverebbe a un dato aggregato di 15,6 milioni di vendite all'anno: uno dato superiore a quello del colosso tedesco Volkswagen che viaggia a una media di 10,8 milioni di immatricolazioni su base annua.

Ma, come sottolinea anche lo stesso Ft e come già emerso nei mesi scorsi, un simile merger non sarebbe così semplice e scontato, soprattutto per il delicato equilibrio in seno al polo Renault-Nissan.

L'operazione tiene all'erta i sindacati di categoria. "Apprendiamo dagli organi di stampa l'esistenza di trattative avanzate tra Fca e Renault. È urgente che il presidente del Consiglio e il ministro dello Sviluppo economico si assumano la responsabilità di convocare un tavolo con azienda e sindacati per chiarimenti sul futuro industriale e occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Fca", si legge in una nota diramata in serata dalla segreteria nazionale della Fiom-Cgil .