La partita per il futuro dell'ex Ilva di Taranto è arrivata al triplice fischio finale. Perché lunedì 30 è attesa la deadline per la trattativa tra l'azionista, per ora unico, ArcelorMittal e Invitalia, l'agenzia pubblica controllata dallo Stato e guidata da Domenico Arcuri. Il tavolo di lavoro aperto da diversi mesi è arrivato al dunque. Perché nel weekend verrano limati gli ultimi dettagli rispetto all'impianto dell'intesa che vedrà entrare Invitalia nel capitale dell'ex Ilva di Taranto con una quota del 50% a fronte di un investimento di 1,2 miliardi. 

L’ingresso dello Stato, come riferito da MF-Milano Finanza lo scorso 23 ottobre, non avverrà in tempi rapidi: la definizione dell’operazione ci sarà quando sarà ultimata l’implementazione del piano ambientale, che dovrebbe essere concluso nel 2022. Anche se non è da escludere che si possano anticipare i tempi di questa procedura.

La gestione dell'impianto siderurgico pugliese dovrebbe restare nella mani dell'attuale numero 1 operativo di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli - che per anni ha gestito la riqualificazione e transizione delle acciaierie Ast di Terni -, mentre alla presidenza è attesa una figura istituzionale indicata molto probabilmente da Invitalia. (riproduzione riservata)