Entro il primo trimestre di quest'anno la shortlist degli offerenti in gara per gli asset rumeni di Enel. In particolare, secondo Infranews, il colosso energetico guidato da Francesco Starace stilerà la shorlist di offerenti per le sue attività in Romania entro la fine di questo mese, al più tardi all'inizio di febbraio.

Enel è il maggior investitore privato in energia in Romania, dove è attiva dal 2005 con attività di distribuzione e fornitura di energia e produzione di energia rinnovabile. Il gruppo serve oltre 3 milioni di clienti in tutto il paese e vuole rilanciare gli sforzi per vendere le sue partecipazioni dopo che i precedenti piani di uscita dal paese sono stati accantonati nel 2015.

Gli asset rumeni hanno generato circa 1,3 miliardi di ricavi nel 2018 e il loro valore, secondo le ultime indiscrezioni, si aggira attorno a 1 miliardo di euro. Diversi gli offerenti del primo round, presentati quest'estate: Macquarie Infrastructure e Real Assets, GIC e British Columbia Investment Management Corporation (BCI) e DWS. Mentre Hidroelectrica, la società statale rumena di generazione di energia, ha abbandonato la partita.

Dalla Romania alla Spagna dove, secondo El Confidencial, la controllata di Enel, Endesa, potrebbe offrire incentivi per andare in pensione a circa 1.000 dipendenti, che corrispondono al 10% circa del personale totale dell'azienda. E mentre Endesa alla borsa di Madrid segna un -0,97% a 24,40 euro, a Piazza Affari il titolo Enel cala dello 0,79% a 7,569 euro anche se Mediobanca Securities stamani ha confermato il rating outperform e il target price a 7,5 euro sull'azione. (riproduzione riservata)