Enel, nessuna sorpresa dai conti di Endesa
Enel, nessuna sorpresa dai conti di Endesa
La controllata spagnola ha chiuso il primo semestre con un ebitda di 1,894 mld di euro, in aumento del 4%, un dato pressoché in linea con la stima del consenso come il debito netto a 6,8 mld. Mentre l'utile netto è migliorato poco più delle attese a 776 mln. Oggi, ha scritto MF, verrà comunicata la decisione sulla vendita dell'impianto a carbone Reftinskaya Gres

di Francesca Gerosa 23/07/2019 10:05

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Nessuna sorpresa dai conti di Endesa. La controllata spagnola di Enel ha riportato i risultati del primo semestre di quest'anno, periodo che si è chiuso con un ebitda di 1,894 miliardi di euro, in aumento del 4%, un dato pressoché in linea con la stima del consenso a 1,883 miliardi. La ripartizione per attività è stata la seguente: generazione 745 milioni di euro (+21%, include il contributo di Egpw); generazione non continentale 124 milioni (-30%) e distribuzione 1,025 miliardi (+1%).

L'utile netto è migliorato del 3% a 776 milioni di euro, leggermente oltre la previsione del consenso a 768 milioni di euro. Infine, il debito netto si è attestato a 6,8 miliardi (+18%). Anche questo dato è in linea con la stima del consenso (6,86 miliardi) e include maggiori investimenti per 878 milioni di euro (+91%).

Mediobanca Securities ha osservato che la crescita dell'ebitda di Endesa nel primo semestre è giunta principalmente dalle attività liberalizzate ed è conseguenza dell'aumento dei prezzi insieme alla cancellazione della tassazione del 7% sulla generazione. La società ha anche confermato la guidance 2019. Anche per Banca Imi l'ebitda semestrale di Endesa è in linea sia con la previsioni del consenso sia con la sua stima di ebitda del primo semestre implicita nelle sue aspettative di ebitda di Enel per l'intero esercizio 2019. Mentre Equita ha parlato di risultati leggermente migliori delle attese, rimarcando le buone performance della generazione, che ha beneficiato del contributo degli impianti nucleari, e della distribuzione che hanno compensato la riduzione della generazione non mainland.

Separatamente MF ha reso noto che il consiglio di amministrazione di Enel Russia ha tenuto ieri un'assemblea straordinaria degli azionisti per decidere sulla vendita dell'impianto a carbone Reftinskaya Gres. La decisione dovrebbe essere comunicata oggi. E' comunque atteso un esito positivo dopo che la cessione ha sollevato alcune polemiche, soprattutto dopo che le agenzie di rating, Fitch e Moody's, hanno messo sotto osservazione il merito di credito di Enel Russia, in attesa di capire cosa accadrà quando, nel 2020, uscirà dal perimetro un asset che copre oltre il 50% dell'ebitda.

In una lettera inviata agli azionisti è stato scritto che l'impianto si sta avvicinando alla fine della sua vita utile nel 2030 e, per estenderla, sarebbero necessari investimenti significativi. Mediobanca ha confermato il rating outperform e il target price a 6,70 euro, Banca Imi buy con un prezzo obiettivo a 6,7 euro ed Equita sempre buy con un target price a 6,5 euro sul titolo Enel che al momento in borsa cede lo 0,46% a 6,24 euro, mentre Endesa alla borsa di Madrid arretra dell'1,08% a 22,89 euro. Il cda di Enel per analizzare i conti del secondo trimestre si riunirà il prossimo primo agosto. (riproduzione riservata)