La pandemia da Covid-19 non risparmia il conto economico di Enav che, dopo un primo trimestre oltre le attese, nel secondo periodo fatica a mantenersi in quota. Nei primi sei mesi dell'anno il traffico aereo ha registrato una flessione del 16,6%, anche se, ha precisato l'amministratore delegato, Paolo Simioni, "a partire dal mese di giugno si è iniziata a rivedere una ripresa". Tant'è che a luglio l'ente ha gestito il 65% dei voli italiani del 2019 con punte di oltre il 75%.
Guardando al conto economico, i ricavi del secondo trimestre hanno raggiunto quota 186 milioni, battendo di poco le stime di Equita Sim (184 milioni) e di Banca Akros (182 milioni). Complessivamente, il giro d'affari semestrale è rimasto stabile a quota 375 milioni, lo 0,7% in più rispetto all'analogo periodo 2020. A mantenere a galla la prima riga del conto economico sono state tutte le attività non operative, a partire dalla componente balance, che con i suoi 272,7 milioni ha rappresentato il 56,72% del risultato. Il meccanismo straordinario approvato dall'Unione Europa, infatti, ha consentito il parziale recupero degli effetti derivanti dallo scostamento tra il traffico aereo previsto nel piano tariffario e quello consuntivo nonché il recupero dei costi e del traffico per i servizi erogati sugli aeroporti di terza fascia (quelli, cioè, con meno di 70 mila movimenti annui).
Allo stesso modo, i ricavi da mercato regolamentato si sono attestati a 15,1 milioni (+28,2%), principalmente grazie al fatturato della controllata IDSAirNav. Come era naturale, invece, con la flessione del traffico aereo la componente operativa è scesa del 13,5% a 142,4 milioni e ha rappresentato solo il 37,8% del giro d'affari. Nel secondo trimestre, l'ebitda si è attestato a 31,9 milioni, in linea con le previsioni di Banca Akros (31,6 milioni), ma al di sotto di quelle di Equita (35 milioni). Nel semestre, quindi, la voce è scesa a 76,6 milioni dagli 88 dell'analogo periodo 2020 e ha ridotto il margine (20%) di 3 punti percentuali. L'utile trimestrale ha sorpreso in positivo gli esperti: l'ultima riga del conto economico si è attestata a 1,6 milioni, mentre sia Equita che Banca Akros preannunciavano una perdita rispettiva di 1 e 1,4 milioni. In sei mesi, gli utili sono scesi del 13% a quota 13,5 milioni.
"Nonostante il difficile momento, stiamo salvaguardando la tenuta economico-finanziaria della società continuando a sviluppare il nostro portafoglio commerciale e al contempo investiamo per modernizzare i sistemi e digitalizzare le nostre infrastrutture per supportare la ripresa, lanciando anche nuovi servizi legati ai droni all'advanced air mobility", ha spiegato Simioni. I nostri investimenti, però, non si limitano alla parte tecnologica. Nel primo semestre abbiamo assunto 50 giovani a tempo indeterminato. L'azienda, inoltre, è pronta a sfruttare le opportunità del Pnrr per il quale abbiamo presentato progetti per 110 milioni di euro".
A Piazza Affari, il titolo storna del 3,76% e scende a 3,792 euro. Il prezzo incorpora un premio dell'8% rispetto al prezzo obiettivo di Banca Akros (3,5 euro), mentre tratta a sconto del 12% su quello di Equita (4,3 euro). Comunque, sia Equita sia Banca Akros hanno confermato il rating neutrale. (riproduzione riservata)