Enav perde quota in borsa dopo un semestre poco brillante
Enav perde quota in borsa dopo un semestre poco brillante
Grazie all'impatto dei ricavi non operativi, il fatturato dei primi sei mesi è rimasto in linea con quello del 2020. L'utile, pur battendo le stime degli analisti, è sceso di oltre il 13%. Il traffico aereo ha registrato un ulteriore calo del 16%, ma da giugno la situazione è in miglioramento. Equita e Banca Akros confermano il rating neutrale

di Giulia Talone 03/08/2021 14:55

Ftse Mib
34.379,32 13.47.59

+0,05%

Dax 30
18.187,02 13.47.37

+0,27%

Dow Jones
38.503,69 13.04.53

+0,69%

Nasdaq
15.696,64 7.25.11

+1,59%

Euro/Dollaro
1,0684 13.32.35

-0,10%

Spread
136,53 14.02.34

+1,97

La pandemia da Covid-19 non risparmia il conto economico di Enav che, dopo un primo trimestre oltre le attese, nel secondo periodo fatica a mantenersi in quota. Nei primi sei mesi dell'anno il traffico aereo ha registrato una flessione del 16,6%, anche se, ha precisato l'amministratore delegato, Paolo Simioni, "a partire dal mese di giugno si è iniziata a rivedere una ripresa". Tant'è che a luglio l'ente ha gestito il 65% dei voli italiani del 2019 con punte di oltre il 75%.

Guardando al conto economico, i ricavi del secondo trimestre hanno raggiunto quota 186 milioni, battendo di poco le stime di Equita Sim (184 milioni) e di Banca Akros (182 milioni). Complessivamente, il giro d'affari semestrale è rimasto stabile a quota 375 milioni, lo 0,7% in più rispetto all'analogo periodo 2020. A mantenere a galla la prima riga del conto economico sono state tutte le attività non operative, a partire dalla componente balance, che con i suoi 272,7 milioni ha rappresentato il 56,72% del risultato. Il meccanismo straordinario approvato dall'Unione Europa, infatti, ha consentito il parziale recupero degli effetti derivanti dallo scostamento tra il traffico aereo previsto nel piano tariffario e quello consuntivo nonché il recupero dei costi e del traffico per i servizi erogati sugli aeroporti di terza fascia (quelli, cioè, con meno di 70 mila movimenti annui).

Allo stesso modo, i ricavi da mercato regolamentato si sono attestati a 15,1 milioni (+28,2%), principalmente grazie al fatturato della controllata IDSAirNav. Come era naturale, invece, con la flessione del traffico aereo la componente operativa è scesa del 13,5% a 142,4 milioni e ha rappresentato solo il 37,8% del giro d'affari. Nel secondo trimestre, l'ebitda si è attestato a 31,9 milioni, in linea con le previsioni di Banca Akros (31,6 milioni), ma al di sotto di quelle di Equita (35 milioni). Nel semestre, quindi, la voce è scesa a 76,6 milioni dagli 88 dell'analogo periodo 2020 e ha ridotto il margine (20%) di 3 punti percentuali. L'utile trimestrale ha sorpreso in positivo gli esperti: l'ultima riga del conto economico si è attestata a 1,6 milioni, mentre sia Equita che Banca Akros preannunciavano una perdita rispettiva di 1 e 1,4 milioni. In sei mesi, gli utili sono scesi del 13% a quota 13,5 milioni.

"Nonostante il difficile momento, stiamo salvaguardando la tenuta economico-finanziaria della società continuando a sviluppare il nostro portafoglio commerciale e al contempo investiamo per modernizzare i sistemi e digitalizzare le nostre infrastrutture per supportare la ripresa, lanciando anche nuovi servizi legati ai droni all'advanced air mobility", ha spiegato Simioni. I nostri investimenti, però, non si limitano alla parte tecnologica. Nel primo semestre abbiamo assunto 50 giovani a tempo indeterminato. L'azienda, inoltre, è pronta a sfruttare le opportunità del Pnrr per il quale abbiamo presentato progetti per 110 milioni di euro".

A Piazza Affari, il titolo storna del 3,76% e scende a 3,792 euro. Il prezzo incorpora un premio dell'8% rispetto al prezzo obiettivo di Banca Akros (3,5 euro), mentre tratta a sconto del 12% su quello di Equita (4,3 euro). Comunque, sia Equita sia Banca Akros hanno confermato il rating neutrale. (riproduzione riservata)