Nuova collaborazione nella corsa al vaccino anti-Covid. Oggi la britannica GlaxoSmithKline, in lizza per un vaccino con la francese Sanofi, ha avviato una partnership con l'americana Eli Lilly e con Vir Biotechnology per valutare la combinazione di due terapie contro il virus, da utilizzare nei pazienti a basso rischio, con sintomi lievi o moderati. Eli Lilly potrà così ampliare il proprio studio clinico sul farmaco Bamlanivimab, per inserirvi l'anticorpo monoclonale VIR-7831 di Vir e Glaxo.
A questo proposito, il chief scientific officer di Eli Lilly, Daniel Skovronsky, ha dichiarato che i trial sul farmaco hanno mostrato risultati positivi per il trattamento e la prevenzione del virus. "Nonostante i significativi progressi compiuti nell'ambito dei vaccini, rimane un bisogno urgente di molteplici approcci terapeutici per aiutare a prevenire le gravi conseguenze del Covid-19", ha aggiunto il suo omologo Hal Barron, chief scientific officer di Glaxo.
Il Bamlanivimab è stato autorizzato dalla Food and drug administration (Fda) statunitense per il trattamento dei pazienti con casi di Covid-19 lievi. L'anticorpo VIR-7831, invece, è in fase di valutazione in due studi clinici di fase avanzata per trattare pazienti ospedalizzati e come trattamento precoce negli adulti ad alto rischio di ospedalizzazione. Nonostante la notizia, entrambi i titoli delle Big Pharma perdono terreno ial Nyse: Eli Lilly segna -2,38%, Gsk -2,50%. Esulta invece al Nasdaq il terzo contraente dell'accordo: Vir Biotech in rialzo del 31,79%. (riproduzione riservata)