La compagnia farmaceutica statunitense Pfizer acquisirà Array BioPharma per espandere il portafoglio nel settore delle terapie oncologiche, in un deal valutato dal mercato in 10,64 miliardi dollari. In particolare, il colosso Usa pagherà 48 dollari in contanti per ciascuna azione in circolazione di Array. La società finanzierà la transazione con debito e liquidità già esistente sui propri bilanci.
Il gruppo acquirente prevede che il deal, che ha un valore di 11,4 miliardi di dollari (debito incluso), verrà completato entro la seconda metà dell'anno. La transazione dovrebbe avere un impatto di 4-5 centesimi sull'eps rettificato del 2019 e del 2020, mentre inizierà a contribuire all'utile del gruppo da inizio 2022.
"La proposta di acquisizione di Array rafforza il nostro business di innovazioni biofarmaceutiche, dovrebbe favorire la crescita a lungo termine e gettare le basi per la creazione di un franchise leader nel settore dei tumori colorettali, accanto alle attuali competenze di Pfizer nel trattamento dei tumori della mammella e della prostata", ha dichiarato il ceo Albert Bourla.
La compagnia punta a consolidare la propria offerta di farmaci antitumorali, che secondo le stime di EvaluatePharma genereranno 8,3 miliardi in vendite nell'anno in corso, Pfizer prevede che nel 2019 le vendite dei prodotti oncologici supereranno quelle dei farmaci cardiaci e di altri medicinali per l'assistenza di base, ovvero i prodotti più noti dell'azienda.
Il deal Array è solo l'ultima di una serie di acquisizioni fatte dalle grandi case farmaceutiche per rafforzare i propri portafogli nel comparto oncologico, oggi uno dei principali dell'industria. Lo scorso mese Merck&Co ha annunciato l'acquisizione di Peloton Therapeutics per 1,05 miliardi di dollari e in precedenza Eli Lilly ha acquisito Loxo Oncology per circa 8 miliardi. Mentre, infine, Bristol-Myers ha annunciato che acquisterà Celgene in un deal da 74 miliardi.