Nessun buona notizia. Gianni Rezza, direttore generale per la Prevenzione del Ministero della Salute, riassume così l'ultimo bollettino sulla situazione Covid-19 in Italia. I nuovi positivi hanno superano quota 31mila, con 215mila tamponi effettuati e i morti nelle ultime 24 ore sono stati 199. "Si tratta di dati attesi, il trend è in aumento", ha commentato Rezza.
In undici regioni lo scenario di rischio pandemico è già al livello 4, in base ai dati riferiti alla scorsa settimana e con una situazione in peggioramente. In base a questo quadro la risposta di contenimento indicata nei documenti messi a punto dall'Istituto superiore di sanità e dalla Conferenza delle Ragione sarebbe quello del lockdown.
"Oggi censiamo un Rt a livello nazionale ancora in crescita, che viaggia intorno a 1,7", ha spiegato Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss. "La situazione è grave, siamo in una situazione compatibile con lo scenario 3 verso lo scenario 4, con rischio di tenuta dei servizi sanitari nel breve periodo" ha aggiunto.
E così che lo spettro di una chiusura come in primavera torna a farsi sentire. "Faremo di tutto per escluderlo, ma se sarà necessario ci assumeremo l'onere della scelta, così come abbiamo fatto a marzo", ha ribadito il ministro per gli Affari europei, Enzo Amendola, parlando dell'eventualità di un lockdown a livello nazionale. "Ua scelta dolorosa, molto difficile da prendere, che va fatta non sulla base dell'emotività o sul numero di tweet, ma sui dati scientifici e sui pareri autorevoli del Cts", aggiunge.
Nella settimana di monitoraggio, 11 Regioni/PA (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto) sono da considerare a rischio elevato di una trasmissione non controllata di Sars-Cov 2 (anche se Abruzzo, Basilicata, Liguria, Valle d’Aosta e Veneto sono considerate a rischio alto a titolo precauzionale) e 8 (Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Pa Bolzano, Pa Trento e Umbria) sono classificate a rischio moderato con probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese. (riproduzione riservata)