Conti deposito, poca resa ma garantita
Conti deposito, poca resa ma garantita
Chi non vuole rischiare può parcheggiare la liquidità sui conti di deposito, che offronto tassi lordi fino all’1% a un anno. Sono rendimenti bassi, però sicuri. Un confronto tra le offerte sul mercato

di di Marco Capponi 20/03/2021 02:00

Ftse Mib
33.940,54 23.50.58

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Dax 30
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Nasdaq
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Euro/Dollaro
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Con i tassi d’interesse sui bond sovrani ai minimi e la grande incognita dell’inflazione, la soluzione all’apparenza più facile per non veder erodere la propria ricchezza può essere investire il denaro in fondi, gestioni e polizze. Al tempo stesso però, e anche comprensibilmente, molte famiglie non se la sentono di tentare il grande passo sui mercati e preferiscono soluzioni senza rischio. Gli ultimi dati Abi sulla ricchezza parcheggiata nei conti corrente fotografano questo scenario: il patrimonio sotto il materasso ha raggiunto a febbraio il nuovo record di 1.746 miliardi di euro (tabella qui accanto), in crescita del 10,2% rispetto al febbraio 2020.

Una soluzione di compromesso, in tale contesto, è rappresentata dai conti di deposito, contratti bancari remunerati che offrono rendimenti costanti e sicuri su orizzonti temporali di breve durata. La tabella elaborata dall’osservatorio ConfrontaConti (gruppo MutuiOnline) mostra le principali soluzioni di deposito con vincolo a sei e 12 mesi, simulando un importo depositato pari a 20 mila euro. Come si evince dall’analisi, nel brevissimo periodo il conto più remunerativo è quello di Widiba, banca multicanale del gruppo Mps, che offre un tasso promozionale lordo dello 0,9% per i vincoli attivati da clienti che completeranno l’apertura entro il 31 marzo. Allargando l’orizzonte temporale a un anno, la soluzione più conveniente è quella di Banca Finint, che col suo Deposito Vincolato Online garantisce un tasso dell’1,10% con liquidiazione degli interessi semestrale posticipata.
Chi decide di aprire un conto deposito, d’altro canto, non deve guardare solo al tasso: un altro aspetto importante, visti i rendimenti piuttosto bassi, è la copertura dell’imposta di bollo. Solo Banca Promos, tra quelle censite da ConfrontaConti, si fa carico di questa spesa di 20 o 40 euro. Significativa poi la tempistica di pagamento dell’interesse, che nel caso di Banca Privata Leasing avviene in forma anticipata. Senza contare infine la solidità dell’istituto, espressa dal ratio Cet1, considerando che il Fondo di tutela dei depositi garantisce i correntisti fino a un massimo di 100 mila euro.
MF-Milano Finanza ha poi passato in rassegna i conti correnti che non rientrano tra quelli monitorati dalla piattaforma. Come quello di Banca Progetto, che offre un tasso dell’1% a sei e 12 mesi ed esenzione dell’imposta di bollo per tutto il 2021 a chi apra il deposito entro il mese di giugno. Ancora, la banca senza sportelli Illimity garantisce per i titolari di un conto corrente presso l’istituto conti svincolabili al tasso dello 0,5% e dello 0,8%, che passano a 0,6% e 0,9% se si decide di optare per la soluzione non svincolabile. Dal canto suo, Banca Sistema si incarica di pagare l’imposta di bollo del deposito, offrendo rendimenti dello 0,1 e 0,5%. Da segnalare infine CheBanca!, controllata del gruppo Mediobanca, il cui conto deposito assicura un tasso dello 0,30% e 0,35% nei due orizzonti temporali di riferimento. (riproduzione riservata)