Brexit al cardiopalmo: Johnson al Parlamento, accordo buono approviamolo sabato
Brexit al cardiopalmo: Johnson al Parlamento, accordo buono approviamolo sabato
Il premier britannico lancia un messaggio al Parlamento: seguiamo quanto ci ha detto il nostro popolo e sabato ratifichiamo il deal con Bruxelles per uscire dall'Unione Europea. Ma per ora non ha i numeri a Westminster

di Mauro Romano 17/10/2019 19:07

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Boris Johnson spinge sull'acceleratore dell'accordo annunciato con Bruxelles per la Brexit e chiede al parlamento britannico di ratificarlo senza indugio sabato prossimo. Il premier ha parlato con la stampa al termine del Consiglio Europeo in cui le parti hanno raggiunto un'intesa di massima per la Brexit entro il 31 ottobre. ''Abbiamo una buona opportunità per la ratifica e quindi facciamola'', ha detto Johnson rivolgendosi a tutti i parlamentari di Westminster, in particolare quelli irlandesi più riottosi che promettono battaglia, ''il voto di sabato è un voto importante, bisognerà essere seri, il testo è buono e indica quello che vogliamo raggiungere nei rapporti con l'Unione Europea. Certo contiene impegni importanti per il nostro paese ma credo che sia un buon accordo''.  

All'ottimismo di Johnson fa da contraltare il pessimismo degli analisti. Dopo un'iniziale euforia che ha portato a forti e repentini movimenti di mercato, rafforzando la propensione al rischio, vendite sui Bund e gli altri titoli di Stato dell'Eurozona, gli investitori si sono fatti sempre più scettici sull'accordo per la Brexit raggiunto oggi tra Regno Unito e Unione Europea. L'intesa sará votata sabato dalla Camera dei Comuni e il Dup ha già espresso la sua contrarietá, rendendo il via libera all'accordo sempre molto incerto. Nella seconda parte della seduta, di conseguenza, sono
tornati gli acquisti sui bond e le vendite sull'azionario, mentre la sterlina ha restituito quasi tutto il terreno guadagnato.

Il governo britannico "difficilmente riuscirá a far passare l'accordo sulla Brexit che ha negoziato con l'Ue, dato che il Dup si oppone
all'intesa", commentano gli analisti di Evercore Isi. Gli esperti ritengono che senza il Dup "il premier Boris Johnson avrà bisogno di
quasi tutti i voti dei Conservatori moderati, di alcuni Laburisti ribelli". e forse di alcuni dei parlamentari espulsi dal Partito.
"In questo momento, crediamo che l'accordo non abbia i numeri per essere approvato, ma la cosa può cambiare", concludono da Evercore.