BP premia gli azionisti: alza il dividendo e annuncia un maxi buyback
BP premia gli azionisti: alza il dividendo e annuncia un maxi buyback
La società ha comunicato che riacquisterà 1,4 miliardi di dollari di azioni proprie nel terzo trimestre e ha aumentato il dividendo del 4%. Dalla trimestrale utile netto di 2,8 miliardi

di Alessandro Benedetti 03/08/2021 14:50

Ftse Mib
33.517,12 9.23.55

-1,08%

Dax 30
17.652,85 9.23.51

-1,03%

Dow Jones
37.775,38 8.55.57

+0,06%

Nasdaq
15.601,50 7.25.11

-0,52%

Euro/Dollaro
1,0644 9.08.24

-0,14%

Spread
143,76 9.38.53

+1,14

Il gigante del petrolio e del gas BP ha alzato il dividendo e annunciato un maxi buyback, forte dei buoni risultati del secondo trimestre 2021. Il colosso dell'energia riacquisterà 1,4 miliardi di dollari di azioni proprie nel terzo trimestre, sulla base di un surplus di cassa di 2,4 miliardi realizzato nella prima metà dell'anno.

La società ha anche deciso di aumentare il dividendo del 4% a 5,46 centesimi per azione dopo che era stato dimezzato a 5,25 centesimi a luglio 2020 per la prima volta in un decennio. La società ha affermato che a un prezzo del petrolio a 60 dollari al barile prevede di poter acquistare azioni per 1 miliardo di dollari e aumentare il dividendo del 4% l'anno fino al 2025.

I prezzi del Brent sono aumentati nel secondo trimestre a una media di 69 dollari al barile dai 61 dollari del trimestre precedente e dai 29,56 dollari dell'anno prima. L'annuncio di oggi porta i pagamenti totali agli azionisti di BP nel 2021 a circa 4,4 miliardi di sterline (6,13 miliardi di dollari), che rappresentano oltre il 7% della capitalizzazione di mercato della società.

La multinazionale nel secondo trimestre dell'anno ha evidenziato un utile netto di 3,12 miliardi, in calo dai 4,67 miliardi riportati nel trimestre precedente. Ma l'utile underlying basato sul costo di sostituzione è aumentato a 2,80 miliardi dai 2,63 miliardi del primo trimestre, attestandosi al di sopra delle stime del consenso a 2,15 miliardi, alimentato dai prezzi del petrolio più elevati e dalla ripresa della domanda.

Il flusso di cassa operativo è stato pari 5,4 miliardi e il debito netto è sceso a 32,7 miliardi dai 33,3 miliardi del primo trimestre, segnando il quinto trimestre consecutivo di diminuzione del debito dai 51 miliardi visti nel primo trimestre del 2020. Per il terzo trimestre, il colosso si aspetta un aumento della produzione upstream rispetto ad aprile-giugno, una maggior domanda di prodotti nel business Consumer e margini di raffinazione in leggero miglioramento.

BP mira a ridurre la produzione di petrolio e gas del 40% entro il 2030 o 1 milione di barili al giorno entro il 2030, come parte della sua transizione verso la produzione di energia a basse emissioni di carbonio. Il ceo, Bernard Looney, ha precisato, però, che non smetteranno di lavorare con queste fonti energetiche, infatti, "non c'è un no strategico a fare affari di petrolio e gas all'interno della società. Se possiamo trovare barili con un margine più alto e un'intensità di emissioni più bassa rispetto al nostro portafoglio esistente, allora li faremo". Gli azionisti ripagano la generosità di BP con il titolo che vola alla borsa di Londra: +4,14% a 301,75 pence. (riproduzione riservata)