Bio-on, il fondo hedge Engadine aumenta lo short
Bio-on, il fondo hedge Engadine aumenta lo short
Il titolo della bio-plastica sotto stress a Piazza Affari. Da quando è stato attaccato dal fondo americano si è ridotto di quattro quinti. Confermata la correttezza del bilancio 2018

di Elena Dal Maso 17/10/2019 13:15

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Bio-on sempre sull'ottovolante. Dopo il forte rialzo ieri, questa mattina il titolo dell'Aim è sospeso con un ribasso teorico del 14,71% a 8,9 euro. Il fondo hedge Engadine ha aumentato la posizione short l'altro ieri per il 6,88% rispetto al valore precedente arrivando a un totale di 380.271 azioni pari al 2,02% del capitale sociale del gruppo bolognese della bio-plastica.  Secondo l'aggiornamento di Consob sulle posizioni nette corte, vi sono altre due società che stanno scommettendo contro Bio-on, si tratta di Ennismore Fund Management Limited per lo 0,6%, posizione aperta il 26 marzo scorso e di Think Investments, con l'1,32%.

Ieri il titolo era balzato grazie anche alle novità della manovra fiscale, che parla di un nuova imposta sulla plastica mettendo nel mirino gli involucri. Un’imposta di 0,2 euro per ogni chilogrammo da applicare agli imballaggi come ad esempio bottiglie, contenitori per alimenti o confezioni per prodotti alimentari, anche se il core business di Bio-on è riservato a usi più complessi del polimero 100% abbattibile naturalmente.

Lunedì la società aveva comunicato che, "in merito alle notizie di un esposto depositato da Quintessential Capital Management presso la Procura della Repubblica di Milano, lo scorso 25 settembre, dopo quasi due mesi dall’esposto depositato da Bio-On in relazione ai reati di market abuse commessi da Qcm, la società ribadisce l’assoluta correttezza del proprio operato, che sarà dimostrata in tutte le sedi competenti".

Il gruppo fondato e guidato da Marco Astorri ha confermato che il bilancio 2018 "è stato redatto in conformità a tutte le disposizione di legge, certificato dalla società di revisione Ernst & Young, che ha rilasciato una clean opinion, e successivamente validato, in relazione ai passaggi contestati da Qcm nel report diffuso lo scorso luglio, da due esperti rinomati come gli avvocati Renzo Costi e Marcello Tarabusi, la cui opinione, che smentisce integralmente le illazioni formulate da Qcm, è stata tempestivamente messa a disposizione delle autorità competenti". Il titolo, che a inizio luglio viaggiava oltre il miliardo di euro, dopo l'attacco del fondo Usa Quintessential Capital, che ha posto dubbi sul bilancio di Bio-on, si è ridotto a circa 200 milioni (riproduzione riservata)