Ancora una seduta sopra le righe per il titolo doValue a Piazza Affari (+0,98% a 10,26 euro), a dispetto del downgrade di Banca Akros da accumulate a neutral. Il target price scende da 11,5 a 11 euro in attesa che la società pubblichi i risultati del terzo trimestre 2021 il prossimo 4 novembre dopo la chiusura del mercato. Banca Akros si aspetta che la società, che si occupa della gestione e del recupero di crediti deteriorati per conto di banche e industrie, riporti risultati positivi nel terzo trimestre, confermando la ripresa in corso dopo l'allentamento delle restrizioni legate al Covid-19.
Infatti, l'utile netto è visto a 9 milioni dagli 8 milioni del terzo trimestre 2020. Un miglioramento guidato principalmente dalla ripresa della raccolta, prevista a circa 1,4 miliardi contro 1 miliardo di un anno fa, il che dovrebbe portare a ricavi lordi pari a 132 milioni e a ricavi netti pari a 119 milioni, il 14% in più rispetto all'anno precedente, grazie alle migliori commissioni di servizio (servicing fee).
Mentre i costi operativi dovrebbero essere gonfiati dalla più intensa attività di raccolta tanto che sono visti aumentare di oltre il 20% rispetto all'anno precedente a 76 milioni di euro, portando a un ebitda di 43 milioni, +5% su base annua, e a un margine ebitda di circa il 33%. Guardando, però, più avanti, Banca Akros ha avvertito che due elementi specifici avranno un impatto sulle commissioni di servizio l'anno prossimo.
In primo luogo, la rinegoziazione del contratto Sareb, iniziata a luglio e che dovrebbe chiudersi all'inizio del prossimo anno, che vedrà probabilmente un remix dalle commissioni di base a quelle di raccolta a un livello strutturalmente più basso. In secondo luogo, le cartolarizzazioni di portafoglio in corso porteranno anch'esse a commissioni di servizio strutturalmente più basse.
"Ci aspettiamo che doValue risponda a questo scenario con una rinnovata attenzione al contenimento dei costi, ma il 2022 sarà probabilmente un anno di transizione con un ebitda piatto a 194 milioni dai 193 milioni stimati per quest'anno, quindi abbiamo tagliato la nostra stima di eps adjusted da 0,86 a 0,71 euro per azione, 0,84 euro nel 2023. Sulla base delle nostre più prudenti per il 2022, abbiamo tagliato il rating sull'azione a neutral", ha concluso Banca Akros. (riproduzione riservata)