Al via i bandi per i Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale. Il ministero dell'Università mette a disposizione oltre 700 milioni di euro, con l'intento di rafforzare le interazioni degli enti di ricerca con gli atenei e favorire la partecipazione dell'Italia ai iniziative europee. 

Il programma finanzia progetti triennali. Per il2020 la dotazione sarà di 179 milioni, di questi 18 milioni saranno riservati a progetti presentati da under 40. Per gli anni 2021 e 2022, le risorse ordinarie saranno invece rispettivamente di 250 milioni e di 300 milioni di euro. Con il bando 2020 è stato renitrodotto  il meccanismo di erogazione diretta del contributo agli atenei  e agli  enti sedi delle unità di ricerca, che avverrà in unica soluzione anticipata. Altra novità è una nuova e semplificata procedura di valutazione dei progetti.  Le proposte per la finestra di quest'anno andranno presentate dal 25 novembre al 26 gennaio 2021.

“Il bando Prin nasce sotto il migliore degli auspici, in un periodo in cui, da un lato, sentiamo forte la necessità di investire e dare nuova linfa alla ricerca, e dall’altro, la ricerca va riconquistando la sua centralità nel dibattito pubblico, politico, economico e sociale, emergendo come fonte di arricchimento e consolidamento del sapere ma soprattutto come strumento indispensabile per il miglioramento delle condizioni di vita di tutti", ha commentato il ministro Gaetano Manfredi, “Un segnale importante che, nonostante la congiuntura economica, arriva dal governo che sta investendo fortemente nella ricerca come leva di trasformazione e di accompagnamento dei processi di una società in evoluzione, a dimostrazione che la spesa in ricerca è il miglior investimento” .(riproduzione riservata)