Fabrizio Palermo è ufficialmente il nuovo amministratore delegato di Acea. Il consiglio di amministrazione del 26 settembre gli ha conferito tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria della società, gli stessi detenuti dal predecessore Giuseppe Gola. Contestualmente, è stato raggiunto l'accordo economico per l'uscita di quest'ultimo. Il cda della spa controllata da Roma Capitale, col parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazioni, ha approvato i termini e le condizioni dell’accordo per lo scioglimento consensuale dei rapporti con l'ormai ex capo azienda. In base all'accordo, Gola "ha rinunciato, con effetto immediato, alle cariche di consigliere, amministratore delegato e direttore Strategie, Produzione e Estero, nonché ad ogni delega e potere conferitigli e ad ogni altra carica detenuta per conto della Società e del Gruppo".

I dettagli dell'accordo

L’accordo risolutivo riconosce a Gola gli importi massimi previsti dalla politica di “Gestione esodi Dirigenti”, in vigore dal 2011. In aggiunta al Tfr, all'ex ad andrà l’importo lordo omnicomprensivo di euro 2,460 milioni di euro, a titolo di incentivazione all’esodo, etc, che gli sarà corrisposto entro il 30 novembre prossimo. Inoltre, gli verrà corrisposto l’importo relativo all’MBO 2022 per 172.500 euro, e quello relativo alla retribuzione variabile di lungo termine 2021 e 2022 per altri 153.333 euro (sempre lordi) entro e non oltre il mese di maggio 2023. Non è previsto alcun vincolo di non concorrenza successivo alla cessazione del rapporto. Gola possiede 8mia azioni Acea.

Il ringraziamento del cda

La presidente Michaela Castelli, i membri del Cda e del Collegio Sindacale hanno formulato a Gola i migliori auguri per le sue future attività professionali e, riporta una nota del gruppo,"lo hanno ringraziato per il proficuo impegno e il contributo offerto da settembre 2017 come cfo e da maggio 2020 come amministratore delegato. Durante i due anni in cui  Gola ha ricoperto la carica di capo azienda, prosegue la nota "la Società ha conseguito importanti risultati dal punto di vista economico-finanziario, migliorando qualitativamente i servizi erogati ai cittadini, perseguendo una strategia di sviluppo sostenibile e di innovazione digitale come leva strategica per i diversi business". (riproduzione riservata)