Abi: crescono la raccolta e i depositi bancari, ma anche le sofferenze
Abi: crescono la raccolta e i depositi bancari, ma anche le sofferenze
Nel dicembre 2021 prestiti a famiglie e imprese in aumento. Mentre sono rimasti stabili i tassi di interesse sulla raccolta e sui finanziamenti

di Silvia Valente 18/01/2022 17:47

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Positiva la dinamica dei prestiti a famiglie e imprese. Anche le sofferenze nette aumentano, pur rimanendo contenute, mentre i tassi di interesse restano bassi, con un lieve rialzo per le imprese e una limatura per le famiglie che intendono acquistare un'abitazione. Questa la fotografia del settore del credito scattata dal consueto rapporto mensile, relativo al dicembre 2021, dell'Abi.

La raccolta complessiva delle banche operanti in Italia ha toccato quota duemila miliardi di euro, in rialzo del 5,4% rispetto al 2020.

Da un lato, i depositi dei clienti bancari hanno segnato il nuovo record storico di 1.854 miliardi di euro tra depositi in conto corrente, certificati di deposito e pronti contro termine. Tale marcata espansione di 40 miliardi rispetto al mese precedente e di 114 miliardi su base annua (+6,6%) è conseguenza delle misure restrittive imposte dal governo italiano, e non solo, per cercare di frenare i contagi da Covid-19, rendendo impossibile spendere in molti settori e servizi.

Dall'altro lato, le obbligazioni risultano in calo tendenziale del 4,4% e congiunturale del 3,6%, attestandosi a 209 miliardi di euro.

L’Abi sottolinea, inoltre, che anche le sofferenze nette delle banche sono aumentate di circa un miliardo, arrivando a quota 17,6 miliardi di euro, pari a quanto registrato a giugno 2021. Il livello resta comunque inferiore del 25% rispetto a novembre 2020 (-5,9 miliardi), del quasi 40% sullo stesso mese del 2019 pre-pandemia (-11,7 miliardi), e addirittura dell’80% rispetto al tetto massimo di sofferenze toccato a novembre 2015 (-71,2 miliardi).

I prestiti a famiglie e imprese sono stati a dicembre pari a 1.331 miliardi di euro, in crescita annua del 2,5% e in accelerazione sul 2% di novembre. Per di più, i finanziamenti a residenti in Italia raggiungono complessivamente 1.716 miliardi di euro, in rialzo dell'1,2% annuo.

Piuttosto stabili a dicembre sia il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (0,45%) sia il tasso praticato sui depositi (0,31%). Quasi impercettibilmente in calo il rendimento delle obbligazioni in essere (1,75% contro l'1,76% di novembre) e il margine tra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie (171 punti base vs 172 del mese precedente).

L'aggiornamento mensile evidenzia, in conclusione, la continuità del tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e imprese al 2,16% (contro il 2,17% di novembre), mentre il tasso sui finanziamenti alle famiglie per la casa è arrotondato per difetto all'1,40% (dall'1,44%) e il tasso sui nuovi prestiti alle imprese aumenta all'1,29% (dall'1,09% del mese precedente). (riproduzione riservata)