A2A realizzerà un progetto di economia circolare a San Filippo del Mela
A2A realizzerà un progetto di economia circolare a San Filippo del Mela
Il progetto, al quale sta lavorando la multiutility lombarda, prevede la realizzazione di un impianto dotato di tecnologie innovative e soluzioni automatizzate in grado di trasformare la frazione organica dei rifiuti derivante dalla raccolta differenziata in biometano e in compost utile all'agricoltura. Previsto un investimento di 35 mln

di Francesca Gerosa 24/05/2019 12:35

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A2A punta a realizzare un progetto di economia circolare per il polo energetico di San Filippo del Mela, in provincia di Messina, con un investimento di 35 milioni di euro. A tale scopo è già stata presentata l'istanza autorizzativa alla Regione Sicilia. Il progetto, al quale sta lavorando la multiutility lombarda, prevede la realizzazione di un impianto dotato di tecnologie innovative e soluzioni automatizzate in grado di trasformare la frazione organica dei rifiuti (Forsu) derivante dalla raccolta differenziata in biometano, gas naturale da fonte rinnovabile adatto per alimentare i veicoli o utilizzabile per usi domestici, e in compost utile all'agricoltura.

A regime il nuovo sito potrà generare dalla frazione organica dei rifiuti circa 6.000.000 di metri cubi di biometano "green" che non sarà di origine fossile ma rinnovabile e che, se immesso in rete, potrà coprire il fabbisogno di gas di circa 5.000 famiglie per il riscaldamento, l'acqua o gli utilizzi in cucina. La costruzione dell'impianto non comporterà consumo di nuovo suolo poiché verrà realizzato completamente all'interno delle aree della centrale di San Filippo del Mela, già a vocazione industriale.

Potrà entrare in funzione dopo 18 mesi di cantiere dal rilascio dell'autorizzazione. A San Filippo del Mela A2A impiega attualmente oltre 160 persone, alle quali si aggiungono circa 100 lavoratori dell'indotto. Il progetto è in linea con il piano strategico 2019-2023 della società che prevede rilevanti investimenti destinati alla riconversione di siti produttivi convenzionali verso soluzioni energetiche integrate, in linea con le sfide strategiche del settore.

Si ricorda che l'ebitda 2020 di A2A è atteso a +7% grazie al Waste e all'ulteriore miglioramento nella Power Generation. Inoltre la superutility è presente su diversi dossier di M&A che potrebbero assicurare ulteriore crescita, complice il confronto meno penalizzante nei prossimi trimestri rispetto ai primi mesi di quest'anno. Con il titolo che tratta a un multiplo prezzo/utile 2020 di 13 volte con uno yield del 5,2%, il più elevato fra le utilities locali (media del 4,4%), Equita continua a consigliare l'acquisto dell'azione. A Piazza Affari al momento il titolo A2A schizza del 2,19% a 1,4945 euro, testando il massimo intraday a quota 1,4965 euro.