Tassi ancora in rialzo oggi sul mercato obbligazionario dopo la recente volatilità. Il rendimento del Btp decennale italiano scambia allo 0,927% (+0,82%), quello del Bund 10 anni tedesco a -0,1065% (+11,89%) con la forbice Italia/Germania in calo a 103,7 punti base. Mentre il rendimento del Treasury a 10 anni si porta all'1,655% (+1,22%) in attesa dei dati macro americani e del discorso di Waller (Fed) nel pomeriggio.
"Ci sono voluti alcuni giorni, ma il mercato finalmente ha capito il messaggio che il trend al rialzo della parte breve della curva nella zona euro era eccessivo", ha sottolineato Unicredit, in attesa del meeting della prossima settimana della Bce, dopo i recenti commenti che hanno segnalato una discrepanza tra l'andamento del mercato e le proiezioni economiche di Francoforte.
Goldman Sachs non si aspetta decisioni rilevanti la prossima settimana. La Bce dovrebbe riconoscere i venti contrari a breve termine per l'attività economica e ribadire che affronterà un'impennata transitoria dell'inflazione, ma segnalerà rischi al rialzo per le prospettive di inflazione a medio termine, ha previsto Goldman Sachs. "Pensiamo che il consiglio si fermerà prima di caratterizzare i prezzi di mercato come incoerenti con la guidance della Bce", ha precisato la banca d'affari.
Mentre il Beige book, il rapporto che raccoglie aneddoti dalle imprese nei distretti della Fed di tutto il Paese, diffuso ieri sera, ha segnalato che la crescita economica degli Stati Uniti è rallentata a un ritmo da modesto a moderato questo autunno, poiché le aziende hanno dovuto affrontare problemi di catena di approvvigionamento, carenza di manodopera e continui timori intorno alla variante Delta di Covid-19.
Le aziende sono state anche gravate da "prezzi notevolmente elevati" a causa dei maggiori costi per le materie prime e la spedizione, e molti hanno affermato di aver trasferito tali aumenti di prezzo ai propri clienti. "Le prospettive per l'attività economica a breve termine sono rimaste positive, nel complesso, ma alcuni distretti hanno notato una maggior incertezza e maggior cautela rispetto ai mesi precedenti", si legge nel rapporto.
Ieri il governatore della Fed, Randal Quarles, ha detto che l'attuale alta inflazione potrebbe mettere alla prova la pazienza della Banca centrale americana che sta lasciando i tassi di interesse bassi per incoraggiare le assunzioni. La sua visione attuale, come quella della maggior parte dei suoi colleghi, è che l'inflazione si placherà il prossimo anno. Ma se i salari cominciassero a spingere i prezzi in una spirale verso l'alto o se le aspettative di inflazione cominciassero a essere slegate, ha detto, la Fed potrebbe dover agire prima per alzare i tassi.
Mentre sul fronte interno stamani il governatore di Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervenendo alla Giornata mondiale del risparmio, ha detto che bisogna pensare a una gestione comune almeno del debito legato alla pandemia degli Stati Ue. "Negli ultimi giorni abbiamo registrato una chiara reazione da parte dei membri del Consiglio direttivo della Bce in relazione agli attuali prezzi di mercato. La Bce continua a considerare queste pressioni inflazionistiche come temporanee e di conseguenza non crede vi sia la necessità di aggiustare la propria forward guidance attuale, sempre accomodante", ha sottolineato Mohammed Kazmi, Portfolio Manager, Macro Strategist, di Union Bancaire Privée. "Questa linea contrasta, però, con la retorica del governatore della BoE, Bailey, e ancor di più con il pensiero dei membri della Fed, che stanno rilevando un aumento dei rischi di inflazione al rialzo", ha osservato l'esperto di UBP.
Mentre il mercato continua a prezzare i rialzi della Bce già per la fine del prossimo anno, "crediamo che questa mossa sia in sintonia con il repricing della BoE e della Fed. Il rialzo dei tassi da parte della Bce sarà, invece, probabilmente differito molto più in là e così i tassi front-end europei potrebbero superare quelli del Regno Unito e degli Stati Uniti man mano che i mercati si stabilizzano. Pertanto, la nostra preferenza per le duration corte rimane concentrata sulla parte anteriore della curva dei tassi Usa. Inoltre, ci conforta la resilienza dei Btp e degli spread del credito, che dimostra come, nonostante il mercato stia prezzando policy hawkish, se aiuta a gestire i timori di inflazione allora può effettivamente avere un effetto positivo per i mercati del rischio", ha concluso Mohammed Kazmi.
Quanto all'offerta, oggi la Francia ha collocato tre Oat per quasi 7,5 miliardi di euro e la Spagna 5,05 miliardi in due Bonos tra cui il nuovo gennaio 2027. In serata, a mercati chiusi, il Tesoro comunicherà i dettagli dell'asta di Btp short e BtpEi in agenda martedì prossimo. Dopo la riapertura sindacata del Btp Green che ieri ha attratto una domanda sopra i 55 miliardi, 11 volte superiore all'offerta, oggi è toccato alla Gran Bretagna che ha ricevuto ordini per più di 74 miliardi di sterline per il suo secondo titolo di Stato verde, un mese dopo che il suo primo green gilt ha attirato un record di 100 miliardi di sterline.
I proventi, che costituiscono solo una piccola parte dei 253 miliardi di sterline di emissioni obbligazionarie che la Gran Bretagna prevede per quest'anno, sono destinati a progetti come parchi eolici offshore e autobus a zero emissioni. I bookrunner hanno detto che la Gran Bretagna ha pianificato di vendere 6 miliardi di sterline del nuovo gilt luglio 2053, rispetto ai 10 miliardi di sterline del gilt verde luglio 2033 che il mese scorso è diventato la più grande emissione sovrana di un bond verde.
Il nuovo gilt pagherà una cedola dell'1,5%. La Gran Bretagna è rimasta indietro rispetto ad altri paesi europei come Germania, Italia e Spagna nell'emissione di obbligazioni verdi, in parte a causa della preoccupazione che gli investitori volessero tassi di interesse più alti per compensare la relativa mancanza di liquidità. L'Unione europea ha raccolto 12 miliardi di euro con il suo primo bond verde questo mese e ha ricevuto 135 miliardi di euro di ordini. (riproduzione riservata)