Il listino milanese ha chiuso la seduta in forte rialzo, in linea con i guadagni diffusi in tutta Europa dei listini, che hanno toccato i massimi dal 6 marzo. Il Ftse Mib ha segnato +2,42% a 18.971 punti. Nel dettaglio fra le altre borse: Parigi +2,02%, Londra +0,87%, Francoforte, ieri chiusa per festività, +3,75%.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sopra la parià, con il Dow Jones che sale dello 0,51%. A sostenere il sentiment del mercato l'ottimismo circa la riapertura delle economie dopo il lockdown dovuto al coronavirus, mentre restano sullo sfondo le tensioni tra Stati Uniti e Cina e gli scontri nelle città americane.
Sul fronte dei dati macro, le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nella quarta settimana di maggio sono calate dell'1,4% a livello mensile. Lo rileva il Redbook Research Index, da cui emerge che, rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, le vendite sono scese del 7,5%.
A piazza Affari, in evidenza il comparto oil e oil service con i prezzi del petrolio in rialzo in scia alle speranze che l'Opec+ anticipi a giovedì il meeting sui tagli alla produzione. In particolare Eni (+5,17% a 8,77 euro).
In progresso anche Saipem (+1,36% a 2,23 euro). Bouygues Travaux Publics (leader al 40,5%) in consorzio con Saipem (40,5%) e Boskalis (19%) si è aggiudicata il lavoro di progettazione, costruzione e installazione di 71 strutture a gravita' in cemento come base per il parco eolico offshore Fecamp in Normandia, Francia.
In rialzo gli industriali. In particolare Leonardo (+4,36%), B.Unicem (+4,24%), Cnh I. (+3,72%), Stm (+1,93%), Prysmian (+1,59%) e Pirelli (+1,39%). In territorio positivo Fca (+1,42%) dopo che a maggio il gruppo ha immatricolato in Italia 22.193 auto, che corrispondono a una quota di mercato del 22,27%.
Bene il settore bancario con lo spread Btp/Bund poco mosso a 192 punti base, in attesa della riunione della Banca centrale europea di giovedì. Nel dettaglio Ubi è salita del 3,11%, Intesa Sanpaolo del 2,85%, Mediobanca del 2,16%, Bper dell'1,82%, Banco Bpm dell'1,63% e Unicredit dell'1,63%.
Tra le mid cap, in evidenzia Ovs (+7,72%), Technogym (+6,23%) ed Enav (+5,75%). In ascesa B.Ifis (+3,41% a 8,63 euro), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo che la banca ha completato il processo competitivo per l'acquisto del 70,77% del capitale di Farbanca detenuto da Banca Popolare di Vicenza. Equita Sim ha confermato il rating buy e target price di 12,1 euro sul titolo.
In forte calo B.Farmafactoring (-4,87%), dopo che ieri Bff Luxembourg ha avviato un placement su circa il 10% del capitale. In flessione anche Reply (-3,75% a 74,5 euro). Alika ha completato infatti la cessione di 2 milioni di azioni di Reply, corrispondenti a circa il 5,35% del relativo capitale sociale, a un prezzo per azione di 72 euro.
Da notare Safilo (+5,11%), che ha realizzato il closing dell'acquisizione del 70% del capitale della società californiana Blenders Eyewear.
Sull'Aim, denaro su Ecosuntek (+9,93%), che prosegue il rally della vigilia (+12,69%) dopo i conti 2019.