Seduta laterale per l'azionario europeo, che chiude poco mosso in attesa della Fed. A Milano il Ftse Mib ha segnato un +0,14% a 23.155 punti, mentre a Parigi il Cac40 ha guadagnato lo 0,22% e a Francoforte il Dax30 lo 0,58%. In calo lo spread sceso a 154 punti base. Resta debole comunque anche la piazza americana: al momento a Wall Street il Dow Jones sta registrando un -0,1%. Gli operatori sono rimasti alla finestra in attesa di evoluzioni sul fronte delle trattative commerciali Usa-Cina e della decisione sui tassi da parte della Fed, in agenda per questa sera. A invitare gli investitori alla prudenza è poi l'appuntamento di domani con le elezioni in Gran Bretagna. Sempre domani si terrà poi la riunione della Bce.
Sul fronte dei dati macro, l'inflazione negli Stati Uniti è salita a novembre dello 0,3% a livello mensile e del 2,1% su base annuale. Il dato ha battuto il consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento congiunturale dello 0,2% e tendenziale del 2%. L'indice dei prezzi al consumo core, attentamente monitorato dalla Fed, è cresciuto dello 0,2% su base mensile e del 2,3% anno su anno. I prezzi dell'energia sono aumentati dello 0,8% mentre quelli dei generi alimentari sono cresciuti dello 0,1%. Nella settimana al 6 dicembre l'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è poi attestato a 532,1 punti, in salita del 3,8% rispetto ai 512,4 della settimana precedente.
A Piazza Affari bene Buzzi Unicem (+2,29%), confermata nella Selected Lits europea di Kepler Cheuvreux. In luce poi Nexi (+3,83%), Pirelli (+1,56%), Enel (+1,1%), Italgas (+1,18%).
Tim ha segnato un +0,76% a 0,5545 euro, con Bank of America-Merrill Lynch che ha alzato il prezzo obiettivo a 0,84 euro, confermando la raccomandazione buy.
Tra le mid cap brillante Sogefi (+8,15%), in scia alle possibili voci di un delisting rilanciate sabato scorso da MF-Milano Finanza, mentre Safilo Group ha perso il 25,47% nel giorno della presentazione del piano che prevede pesanti tagli al personale e una revisione al ribasso delle stime di crescita e dopo il forte movimento messo a segno di recente in borsa.
Infine, sull'Aim Italia Nvp è salita del 3,93% dopo che la società si è aggiudicata un contratto del valore complessivo di circa 4 milioni di euro con una primaria casa automobilistica italiana. (riproduzione riservata)