Milano e l'Europa appese ai grandi temi macro
Milano e l'Europa appese ai grandi temi macro
Piazza Affari ha archiviato la seduta in leggero rialzo come le altre principali piazze del Vecchio Continente in attesa delle parole di Draghi, del meeting del Fomc e delle riunione di Boj e Boe. L'arrivo di Sarri fa perdere la Juve. L'addio di Totti fa balzare la Roma

17/06/2019 17:50

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Chiusura debole per Piazza Affari (+0,07%) e per le altre borse europee (a Francoforte il Dax30 ha guadagnato lo 0,02%, mentre a Parigi il Cac40 ha fatto segnare un rialzo dello 0,61%) in vista di una settimana ricca di appuntamenti con le banche centrali. Nel dettaglio, in serata prenderò il via a Sintra il Forum annuale della Bce con il discorso del presidente Mario Draghi. Mercoledì, invece, ci sarà il meeting del Fomc, braccio operativo della Federal Reserve. E, infine, giovedì sarà poi il turno delle riunioni della Bank of Japan e della Bank of England.

Sul fronte dei dati macro l'indice Empire State Manufacturing elaborato dalla Fed di New York è sceso a -8,6 punti a giugno da quota 17,8 di maggio, nettamente al di sotto del consenso degli economisti, che si aspettava invece un incremento a 12,75 punti. Il sotto-indice relativo ai nuovi ordini si è attestato a -12 punti, in forte calo rispetto a quota 9,7 di maggio, mentre quello sull'occupazione è risultato pari a -3,5 punti dai 4,7 del mese precedente. Inoltre, il sotto-indice sui prezzi è sceso a 6,8 punti da quota 12,4 di maggio.

L'indice Nahb sull'andamento del mercato immobiliare statunitense nel mese di giugno invece si è assestato a 64 punti, in calo rispetto ai 66 punti di maggio. Il dato è inferiore rispetto al consenso, che prevedeva una lettura stabile a quota 66 punti.

A piazza Affari sono salite le società di risparmio gestito con Finecobank che chiude a +0,64%, seguita da Banca Generali (+1,1%) e Azimut
(+1,47%). Positiva anche Fca (+0,9%), in scia alle indiscrezioni di stampa secondo cui i colloqui tra Renault e Fca sarebbero ripresi con l'obiettivo di riaprire la negoziazione in tempi brevi.

Ha archiviato la sessione sopra la parità anche Campari (+0,46% a 8,8 euro), su cui Bryan Garnier ha alzato il prezzo obiettivo da 7,5 a 8,2 euro.

Contrastati i bancari, nonostante lo spread in calo a 254 punti base: Bper +0,76%, Banco Bpm +0,48%, Unicredit -0,26%, Intesa Sanpaolo -0,35%, Ubi -0,87%. Sullo Star Banca Ifis ha ceduto lo 0,53% a 11,22 euro con Mediobanca Securities che ha tagliato il prezzo obiettivo sul titolo a 14,5 euro da 22.

Segno meno tra gli assicurativi per Unipol e UnipolSai che hanno ceduto rispettivamente l'1,65% e lo 0,37%. In rosso poi Recordati (-2,91%) e Juventus (-3,41%): il mercato non ha, evidentemente, particolarmente apprezzato la nomina di Maurizio Sarri, ex Napoli e Chelsea, ad allenatore dei campioni d'Italia. L'addio definitivo di Francesco Totti alla Roma ha avuto, invece, un effetto benefico sul titolo del club giallorosso: +1,6%.

Sull'Aim Italia infine ha brillato Kolinpharma (+39,07%), che ha ricevuto la concessione del brevetto in Usa dall'ufficio brevetti e marchi domestico per Ivuxur, integratore alimentare a base di Pacran, D-mannosio, uva ursina e zinco, destinato al mantenimento del benessere delle vie urinarie.